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David Bidussa: c'era una volta l'intellettuale |
doppiozero, 20 novembre 2024 |
Si racconta che quando i carri armati sovietici entrarono a Budapest nel novembre del ’56 per rovesciare il governo del riformatore Imre Nagy, il grande filosofo György Lukács
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Le generazioni sono fili da intrecciare non strati da implilare |
La Stampa Tuttolibri, 16 novembre 2024 |
Il futuro è un nastro trasportatore.
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Tre stelle a McDonald's |
doppiozero, 10 novembre 2024 |
Nel noto film di Mark Mylod The Menu (2022) c’è una scena raccapricciante
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La chirurgia estetica è politica |
La Stampa Tuttolibri, 19 ottobre 2024 |
Per l'estetica filosofica classica ...
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Gli spaghetti occorre saperli mangiare |
Mappe (Touring club), n. 3, 2024 |
Gli spaghetti occorre saperli mangiare
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Tra gli scaffali del supermercato |
doppiozero, 13 ottobre 2024 |
Rovinata l’ultima scatoletta, ingurgitato l'estremo sorso di birra, spremuto quel dimenticato pacchetto di crackers nel fondo polveroso dello scaffale su in alto, svuotata del tutto la dispensa, mi tocca far la spesa
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Il film già visto |
Il Gattopardo, ottobre 24 |
Uno strano destino accompagna...
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42 casi di rigenerazione urbana |
doppiozero, 24settembre 2024 |
Da un po’ di tempo, trent’anni o poco più, le città del mondo stanno cambiando: e diventano tutte uguali.
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Con il couturier ci vuole sempre un buon poeta |
La Stampa Tuttolibri, 14 settembre 2024 |
La moda, diceva Salvador Dalì, è ciò che passa di moda.
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Ancora sulla Nutella: il salutismo no, i vegani sì. Ma la trovata geniale (di marketing) è quel tappo verde |
Cronache di gusto, 10 settembre 2024 |
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Santi bagnati, bevitori asciutti |
doppiozero, 8 settembre 2024 |
Al Bristol di Beirut, oscuro bar del centro città, preparano un Vodka Martini come quello di James Bond
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La ricerca della purezza |
Prometeo, settembre 2024 |
Chi ricorda Tombolino?
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A ruota libera |
doppiozero, 27 agosto 2024 |
Una vecchia barzelletta, un po’ sciocca e un po’ geniale, può funzionare da oggetto teorico per ripensare, in generale, la tecnica.
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Politici in fuga |
Il Gattopardo, agosto 2024 |
Conclusa la tornata elettorale, ci resta un verbo: "correre".
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Immagini della fragranza, fragranza delle immagini |
Graphicus, luglio 2024 |
Potremmo partire da Ratatouille ...
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Il vecchio amico geniale |
Il Gattopardo, luglio 2024, numero speciale |
Il Genio di Palermo segue i destini della città di cui sembra essere, appunto, il genius loci
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La disputa dell'arancìnu |
La Stampa Tuttolibri, 29 giugno 2024 |
La recente letteratura sulla cucina, la tavola, il gusto sta sempre più polarizzandosi.
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La mistica dell'aspirapolvere che pulisce l'anima, non la casa |
La Stampa Tuttolibri, 22 giugno 2024 |
Che sir James Dyson abbia letto le opere di Mary Douglas, sua conterranea?
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Mario Soldati, un ricordo a 25 anni dalla scomparsa e a 55 dal suo Vino al Vino |
Cronache di gusto, 22 giugno 2024 |
Il 27 novembre 1957 è una data storica per la società italiana: apre a Milano il primo supermercato del Paese.
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Influencer: l’industria dell’autenticità |
doppiozero, 20 giugno 2024 |
Quel mostro del tennis che è Jannik Sinner, fra i pochi eroi positivi del nostro tempo, è un perfetto prototipo dell’italianità contemporanea.
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Stefano Bartezzaghi: bisogna saper vincere |
doppiozero, 9 giugno 2024 |
Per litigare occorre prima essere d’accordo. Affermazione tanto paradossale (in principio) quanto evidente (nei fatti).
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Riordinare con Perec |
doppiozero, 10 maggio 2024 |
Nell’ozio inquieto d’una domenica pomeriggio, meglio se estivo, decido di mettere in ordine i libri di casa.
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Il passaparola arriva più in alto del marketing |
La Stampa Tuttolibri, 27 aprile 2024 |
Qual è il medium più antico del mondo?
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Barilla è l’azienda food con la migliore reputazione al mondo. E a vincere è l’italianità |
Cronache di gusto, 25 aprile 2024 |
Abbiamo appreso pochi giorni fa che Barilla ha la migliore reputazione del mondo come azienda di food.
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La natura va in città |
La Stampa Tuttolibri, 20 aprile 2024 |
Da un po' di tempo la natura comincia a diventare sospetta.
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E gli Atzechi giocavano prendendo a calci il sole |
La Stampa Tuttolibri, 13 aprile 2024 |
Il gran ricorso a giocatori di colore nelle squadre di calcio europee presuppone una convinzione
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Estati nere come la pece |
Gattopardo, aprile 2024 |
C'era una volta la pece.
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Filosofia della pantofola |
doppiozero, 19 marzo 2024 |
Il termine ‘pantofolaio’ è stato a lungo, se non un insulto personale, uno stigma sociale.
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Mangiamo ciò che siamo |
La Stampa Tuttolibri, 16 marzo 2024 |
Un food thriller è un genere letterario relativamente nuovo.
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Allan Bay è un “conlemanista”: e nel suo libro spiega il fascino di non usare le posate |
Cronache di gusto, 4 marzo 2024 |
Luis Bunuel, una volta, aveva filmato gente che chiacchierava amabilmente seduta sul water e mangiava chiusa nel segreto del bagno.
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Per una filosofia “conlemanista” |
La Stampa Tuttolibri, 2 marzo 2024 |
La forchetta, simbolo di civiltà, buone maniere, ricchezza.
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La noia da Califano a Angelina Mango |
doppiozero, 21 febbraio 2024 |
Se le passioni, come dicevano gli stoici, sono malattie del tempo, la noia è il sentimento della durata.
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Per fare un buon caffé |
doppiozero, 12 febbraio 2024 |
Qual è il caffè perfetto? Domanda ontologica a cui tutti rispondiamo regolarmente, nei comportamenti e nei discorsi della vita quotidiana, con una sicumera tanto granitica quanto insipiente
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Al ristorante su tavole nude e senza tovaglie: quando la moda minimalista è da bocciare |
Cronache di gusto, 11 febbraio 2024 |
Tutti pazzi per il cibo, ma pochi si occupano del contorno, come dire del contesto
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Trapezio in cerca d'autore |
Gattopardo, febbraio 2024 |
Come si calcola l'area del trapezio?
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Cinquanta sfumature di omelette |
La Stampa Tuttolibri, 3 febbraio 2024 |
Quattordici pagine per la ricetta di un’omelette?
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Umberto Eco, giovane romanziere |
doppiozero, 10 gennaio 2024 |
Il più grave dolore della mia vita, ha scritto una volta (o forse più d’una) Gesualdo Bufalino, mi è stato procurato dalla morte di Ivan Ilich.
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Branding e politica |
doppiozero, 29 dicembre 2023 |
Harley-Davidson: una motocicletta, una leggenda, un modo di vivere?
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Arancina o arancino? Macché, la vera sfida è sulle forme e sull’eros |
Cronache di gusto, 12 dicembre 20223 |
Sulla trita questione del genere grammaticale avevamo risolto alla buona: scriviamo arancin* così.
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Specchietti per turisti |
Gattopardo, dicembre 2023 |
Mentre ragioniamo sul fatto che
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Le contraddizioni della suscettibilità |
Prometeo, n. 164, 2023 |
Viviamo nell’epoca della suscettibilità.
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Critica del non monumento |
doppiozero, 29 novembre 2023 |
Non è più tempo di monumenti, il nostro, di monumenti monumentali, di monumentalità e monumentalismo
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Lévi-Strauss: Il miele, il tabacco, il mito |
doppiozero, 28 ottobre 2023 |
Il miele: la sostanza naturale più artificiale che ci sia
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Bruno Latour contro la modernità |
doppiozero, 18 ottobre 2023 |
Lo scaffale con i libri di Bruno Latour, adesso che è scomparso (ed è già un anno), si riempie sempre di più.
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Buoni da pensare |
Gattopardo, novembre 2023 |
Funghi: che dirne?
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La cuoca di Lenin |
doppiozero, 3 ottobre 2023 |
La cuoca di Lenin, figura leggendaria, era com’è noto una metafora, o meglio un’allegoria, un modo di dire.
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Elogio della manutenzione |
doppiozero, 25 settembre 2023 |
Lunedì pomeriggio verrà il tecnico della caldaia. Il congegno, grazie a Dio, non è affatto rotto, funziona perfettamente, sia per l’acqua calda sia per i termosifoni.
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Pierre et Jean |
doppiozero, 6 settembre 2023 |
E se Madame Bovary non si fosse suicidata?
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Lo sguardo del giaguaro |
Prometeo, n. 163, 2023 |
Sembra che nelle Grandi Antille, pochi anni dopo la scoperta dell’America, accadessero strani incroci, sanguinose inversioni metafisiche.
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Elogio dello zampirone |
Garttopardo, agosto 2023 |
L’estate ha l’odore dello zampirone. Ce ne sono di migliori – oleandri, melanzane fritte, crema abbronzante, fichi… – , ma per quelli della mia generazione (e non solo) quest’oggetto bricioloso e perforante che stermina anche le zanzare più ostinate ha un valore, oltre che strumentale, fortemente simbolico.
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Il logo della cucina italiana candidata all’Unesco è imbarazzante. Ma perché farsi del male così? |
Cronache di gusto, 9 agosto 2023 |
Brutto, è brutto: non c’è che dire. Come logo, non è un logo: si vede subito. Una pastasciutta di stereotipi: come negarlo? Mancano solo gondole, mandolini e “mangiamaccheroni” in braghette sdrucite.
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Marc Augé: in metrò dall'Africa ai non luoghi |
doppiozero, 25 luglio 2023 |
“Lo sforzo per comprendere ciò che il dettaglio significa per colui che lo esibisce e lo lascia vedere può dare adito tanto all’analisi di un etnologo quanto alla creazione di un romanziere.
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Pasta con i tenerumi, quel piatto quasi erotico |
Cronache di gusto, 22 luglio 2023 |
La minestra coi tenerumi, si sa, è piatto estivo siciliano. Tipicissimo. E un po’ rispetta il nostro carattere
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Pasta con i tenerumi, quel piatto quasi erotico |
Cronache di gusto, 22 luglio 2023 |
La minestra coi tenerumi, si sa, è piatto estivo siciliano. Tipicissimo. E un po’ rispetta il nostro carattere
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Émile Benveniste: io è chi dice io |
doppiozero , 6 luglio 2023 |
La storia personale di Emile Benveniste, uno dei maggiori linguisti del Novecento (quando la linguistica era il sapere pilota fra le scienze sociali e non solo), ha una conclusione ironica
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La doppia invenzione della pizza |
doppiozero, 24 giugno 2023 |
In tempi di conclamata identità nazionale, una storia della pizza ha valore politico.
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Un frammento alla volta |
Prometeo, n. 162, 2023 |
La famiglia allargata, oggi, è un’evidenza sociale.
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Calvino: guardare la conoscenza |
doppiozero, 2 maggio 2023 |
Nel grande, acceso dibattitto intorno alla cosiddetta cultura visuale, che scavalcherebbe o affiancherebbe saperi e poteri legati alla lingua e alla scrittura (la famigerata literacy), la posizione di Marco Belpoliti è sempre stata ferma, precisa, radicalmente spiazzante.
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La gente mormora. Ancora su Eco e i media |
doppiozero, 14 aprile 2023 |
Parole, non fatti! Questo ribaltamento del detto – e del senso – comune dovrebbe esser banale: tutto il Novecento lo ha ampiamente teorizzato e praticato, parlando di svolte linguistiche, strutturaliste e poststrutturaliste, semiotiche e così via.
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L'eresia di un genio della musica |
Gattopardo, aprile 2023 |
Ebbene sì, lo confesso ...
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CHIEDIMI CHI ERA GEORGE MARTIN |
Prometeo n. 161, 2023 |
Immaginiamo un giovanotto bislacco, discutibile cantante e strimpellatore per poetica esplicita, teorico della demenzialità e studente al DAMS bolognese
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Surreale o da ridere, le due Sicilia della mafia in tv |
Repubblica Palermo, 4.3.23 |
Cento Sicilie, diceva Gesualdo Bufalino: cento e più modi per dirla, per metterla in scena o, forse meglio, per metterla in gioco.
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Victor Stoichita: l’ombra dell’altro |
doppiozero, 20 febbraio 2023 |
Umbratile, ombroso. Se detti di un luogo indicano frescura, riparo dal caldo e dai raggi del sole, distensione. Se usati per una persona no, il significato di questi aggettivi diventa per lo più riprovevole:
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White Lotus. La Sicilia senza i siciliani |
Gattopardo, febbraio 2023 |
Ultimamente gli hotel di Taormina e dintorni sono strapieni, con prenotazioni che coprono l’anno solare e vanno oltre.
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Euforico avvenire... Fortunato |
Gattopardo, febbraio 2023 |
Fortunato Depero era, fra i futuristi, il più simpatico.
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Gregory Bateson: festa e maschere |
doppiozero, 14 febbraio 2023 |
Si fa presto a dire Carnevale. Coriandoli, mascherine, processioni ironiche, casino in piazza.
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Il pollo arrosto lo mangiano tutti, ma è una ingiustizia sociale |
la Stampa Tuttolibri, 4 febbraio 2023 |
Che rapporto c’è fra la carota arancione e il sistema dei brevetti interconnessi? tra il pollo e le diseguaglianze sociali? fra la varietà delle banane e l’etica delle multinazionali? il manzo e i trattati ineguali fra nazioni? la segale e lo stato sociale? il peperoncino e l’invisibilità del lavoro domestico? le acciughe e gli standard di vita? E, soprattutto, fra l’aglio e la teoria del liberismo economico?
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Mafia. Lettera da Palermo |
doppiozero, 23 gennaio 2023 |
M’ero recato lì, in quella stessa clinica, pochi giorni prima: alla camera ardente, per dare l’ultimo saluto a un carissimo amico che un risoluto tumore aveva portato via in pochi mesi. La stessa clinica palermitana dove è stato arrestato Matteo Messina Denaro.
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Scimmie ai fornelli |
doppiozero 17 gennaio 2023 |
Ve ne sarete accorti: tutti a parlar male del Neolitico.
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Parabola di una pietra che parla |
Gattopardo, dicembre 2022 |
Tim Ingold è un antropologo di gran classe. Si occupa delle popolazioni che gravitano intorno all’Artico, posti assai inospitali.
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Vinciane Despret e la terolinguistica |
Prometeo, n. 160, 2022 |
Che cos’è la geolinguistica? Beh, ovvio: quel ramo della scienza del linguaggio per il quale gli esseri umani non sono affatto gli unici viventi del pianeta capaci di comunicare con strutture grammaticali e sintattiche complesse, cangianti nel tempo e nello spazio.
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Fumetti Peanuts. Personaggi per un centenario |
doppiozero, 23 novembre 2022 |
Non è chiaro, di primo acchito, se Charlie Brown sia il protagonista delle serie dei Peanuts.
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Fenomenologia semiseria del tè freddo |
Gattopardo, ottobre 2022 |
Quest’estate sono andato avanti a tè freddo.
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Michel Serres: Mercurio e la comunicazione |
doppiozero, 4 novembre 2022 |
Sembra stia passando sotto silenzio, nei media e nella stessa Università, il trentennale dell’istituzione dei Corsi in Scienze della comunicazione nel nostro Paese. Forse la cosa non fa notizia.
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Bruno Latour, idee per un pianeta che cambia |
doppiozero, 10 ottobre 2022 |
La notizia della scomparsa di Bruno Latour – paventata da diverso tempo, a causa di un brutto male – ci blocca di fronte allo scaffale che schiera i suoi libri
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Che fatica essere dilettanti |
doppiozero, 3 ottobre 2022 |
Che fatica essere dilettanti. Uno sforzo continuo, un sacrificio immane, uno stress.
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Paesaggi politici: il giardino pantesco |
InTrasformazione, Rivista di Storia delle Idee 11:2 (2022) |
Sembra che a Pantelleria, definita dai dépliant turistici “la perla nera del Mediterraneo”, si trovi una versione in miniatura del paradiso terrestre.
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Cipputi, simbolo eterno |
doppiozero, 11 settembre 2022 |
Fra i numerosi personaggi di Altan, Cipputi è certamente il più sfigato: cosa che lo rende, fra l’altro, pericolosamente antipatico.
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TRA LE CARTE DI PAOLO FABBRI |
Prometeo n. 159, 2022 |
Paolo Fabbri era un uomo di parola: in tutti i sensi del termine
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Sotto il sole di Mondello senza vergogna |
Il Gattopardo, agost-settembre 2022 |
Un'antropologia della battigia è in corso in varie parti del mondo.
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Mari e monti (3). Sicilia degli dèi |
doppiozero, 5 agosto 2022 |
In Sicilia, dicono, tutto è divisibile per tre. Tre punte, tre valli, tre mari, tre gambe nel simbolo ufficiale.
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Attenzione a girare per le stradine di Erice (aleggia ancora la frenesia erotica di Venere) |
La Stampa Tuttolibri, 9 luglio 2022 |
In tempi di turisimo di massa ..
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Grano primo cibo |
doppiozero, 6 luglio 2022 |
Le guerre portano al dunque, si sa. E quest’ultima non poteva essere da meno. I beni di prima necessità che scarseggiano, che non circolano, che divengono quindi oggetto del contendere, sembrano essere, seguendo in queste settimane i media vecchi e nuovi, soprattutto due: il grano e il gas.
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Napoli: dove i vivi parlano con i morti |
doppiozero, 4 luglio 2022 |
Nascita e morte sono categorie astratte, a segnare idealmente inizio e fine di qualcosa che, però, nell’esperienza vissuta – reale o immaginaria, tangibile o simbolica che sia – non ha tempo, non conosce scansioni millimetriche, successioni cronologiche, destini ineludibili.
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L'impero del senza |
Prometeo, n. 158, 2022 |
Sul comodino di un albergo lussemburghese – vale a dire dappertutto –, accanto al telefono e un piccolo blocco d’appunti, c’è un lapis, a suo dire, ecologico. Una grossa scritta in verde, sul dorso, lo dichiara orgogliosamente: crayon écologique.
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Multinaturalismo? Forse internaturalità |
La meraviglia del possibile, n. 0, 2022 |
Accade nella storia e nella geografia dei saperi ...
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Se Greta venisse a Mondello |
Il Gattopardo. giugno 2022 |
E' sempre bello ...
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Umberto Eco e le barricate della storia |
doppiozero, 19 maggio 2022 |
A poco a poco, surrettiziamente, mentre il mondo fa la sua strada verso direzioni – nonostante pianificazioni e mondializzazioni – per lo più imprevedibili, simulando a sua insaputa il passo del gambero, il pensiero e l’opera di Umberto Eco stanno entrando nella storia
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Lévi-Strauss e gli scoiattoli |
doppiozero, 18 aprile 20222 |
Il resoconto di viaggio negli Stati Uniti è un affermato topos letterario del Novecento:
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Sotto il mercato niente (o quasi) |
Gattopardo, aprile 2022 |
A Ballarò, mercato storico palermitano, hanno montato una pensilina
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Omar Calabrese: forme informi |
doppiozero, 31 marzo 2022 |
Il tempo scorre a gran velocità, spazzando con sé uomini e cose, significati e valori, desideri d’una vita e piccole tattiche del quotidiano. Quel che ieri era qui oggi manco ce lo ricordiamo, al punto che guardare al passato è come pensare al futuro, aprirsi alla novità di quel che è stato.
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Omar Calabrese: forme informi |
doppiozero, 31 marzo 2022 |
Il tempo scorre a gran velocità, spazzando con sé uomini e cose, significati e valori, desideri d’una vita e piccole tattiche del quotidiano.
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Lotman spiegava la semiotica ai macchinisti: "Se non capite i segni, il treno deraglia" |
La Stampa Tuttolibri, 26 marzo 2022 |
In un giorno qualsiasi del 1969 Jurij Lotman, già allora celebre semiologo internazionale e professore a Tartu (Estonia), riceve una lettera da I. Semmenikov, aiuto macchinista di treni diesel, che gli chiede spiegazioni circa la scienza dei segni.
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Jurij Lotman: la cultura e l'esplosione |
doppiozero, 21 marzo 2022 |
Pensare – e ripensare – la cultura russa appare oggi un dovere civile e morale. Anche come eventuale specchio da puntare su noi stessi, giusto per rifrangere, problematizzandole, ogni semplificazione congiunturale, ogni idea ricevuta, ogni immagine stereotipa improvvisata dai media e rimbalzata nella vita quotidiana.
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Un'arancia che sarà sempre meccanica. Quando Burgess inventò il suomcapolavoro |
La Stampa, 21 marzo 2022 |
Un'opera che contenga teorie..
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Bruno Latour e la mimesi costante fra scienza e politica |
Prometeo, n. 157, marzo 2022 |
Se c’è qualcuno che, in questi tempi confusi e bui, dovrebbe comunque gongolare, costui è certamente Bruno Latour.
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Roland Barthes e il Neutro |
doppiozero, 28 febbraio 2022 |
Finalmente è arrivato anche nel nostro Paese il volume che raccoglie il corso universitario sul concetto di Neutro tenuto da Roland Barthes al Collège de France nei primi mesi del 1978.
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L'impero del carino |
doppiozero, 12 febbraio 2022 |
Viviamo in un’epoca di brutalità, reale e rappresentata, vissuta e raccontata, esperita e descritta. Lo sappiamo troppo bene, sembra non si parli d’altro.
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Verso una metafisicia della monnezza |
Il Gattopardo, febbraio 2022 |
Esiste una metafisica della munnizza?
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Massimo Donà fra saperi e sapori |
doppiozero, 19 gennaio 2022 |
Cosa dire, ancora, del cibo?
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Quando la natura fa miracoli |
Il Gattopardo, dicembre 2021 |
Alla scuola media ci facevano leggere, quando andava bene, i racconti di Marcovaldo
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Bruno Latour, Design, politica e tecnologia |
doppiozero, 22 novembre 2021 |
C’è un gatto che miagola davanti alla porta: vuole uscire per una passeggiata.
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Tim Ingold: le provocazioni del grande antropologo |
doppiozero, 9 novembre 2021 |
La sociologia, secondo Tim Ingold, dovrebbe cominciare dallo studio degli alberi
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Parabola segno (infelice) dei tempi |
Gattoparto, novembre 2021 |
A cercare 'parabola' in rete vengono fuori ...
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Primo Levi. Se questa è una foto |
La Stampa Tuttolibri, 30 ottobre 2021 |
Cara vecchia fisiognomica.
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Stefano Bartezzaghi. Che cosa è la creatività |
doppiozero, 15 ottobre 2021 |
Che cos’è la creatività? Che domanda: è come il tempo per Agostino, o l’arte per Croce: tutti sappiamo di che si tratta, fino a quando non ci chiedono di definirla.
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Se guardi il mondo dalla rete di una zanzariera |
Gattopardo, ottobre 2021 |
Delle zanzare sappiamo tuttto ...
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Principianti, competenti, esperti |
doppiozero, 28 settembre 2021 |
La competenza, questa sconosciuta. Se si tratta, con buona probabilità, di una delle questioni più discusse negli ultimi anni – in campo scientifico come politico, medico e mediatico, artistico e tecnologico – è proprio perché, alla fine, non abbiamo le idee chiare su che cosa essa effettivamente sia, come funzioni, che cosa significhi, come la si acquisisca.
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SIAMO TUTTI MATHESIS SINGULARIS |
Prometeo, a. 39, n. 155, settembre 2021 |
Tra i testimoni del nostro tempo, Roland Barthes ha un ruolo di rilievo.
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Cibo e gioco: dilettanti in cucina |
doppiozero, 16 settembre 2021 |
Mai giocare col cibo, dileggiarlo, riderci su. Mangiare – e men che meno cucinare – è una faccenda tanto vitale per il corpo quanto corroborante per la mente, la cognizione, la cultura. Dunque sacra. Ingoiamo – e ancor prima prepariamo – bocconi e pietanze, calorie e manicaretti, e con essi altrettanti
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Per sconfiggere la rivoluzione napoletana i borbonici mangiavano il nemico |
La Stampa Tuttolibri, 11 settembre 2021 |
Il bravo storico assomiglia all'orco della fiaba.
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Se la palma nana diventa simbolo della natura che resiste |
Il Gattopardo, settembre 2021 |
Negate per il secondo anno consecutivo le vacanze internazionali ....
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Le lezione di una colata di lava rovente |
Gattopardo, agosto 2021 |
In gita sull'Etna, mi raccontano una storia edificante.
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La tradizione a tavola? E' un tradimento |
Gattopardo, agosto 2021 |
In un emergente ristorante di Noto servono ottime quaglie a beccafico.
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Antropocene, Mediterraneo e giardini |
doppiozero, 3 agosto 2021 |
Sembra che a Pantelleria, definita dai dépliant turistici “la perla nera del Mediterraneo”, si trovi una versione in miniatura del paradiso terrestre.
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Come pensano le foreste |
doppiozero, 23 luglio 2021 |
Poesia e antropologia: che c’azzeccano?
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Frammenti di tessuto urbano |
doppiozero, 15 luglio 2021 |
Chi ricorda l’albergo diurno? Luogo tanto utile quanto ambiguo, spesso sotterraneo o comunque defilato rispetto ai normali percorsi urbani, trionfava nelle stazioni ferroviarie, dove si recavano rappresentanti di commercio per bisogni igienici, viaggiatori a cui necessitavano servizi di barberia o coppiette clandestine in cerca di un paio d’ore di insperate carezze.
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Se traduci 'iultimatum' con 'trattativa' i nemici sganciano la bomba atomica |
La Stampa Tuttolibri, 3 luglio 2021 |
Bella e infedele, brutta ma devota.
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Tutto il mondo racchiuso in una borgata |
Il Gattopardo, luglio 2021 |
La storia si svolge a Partanna Mondello ...
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Byung-Chul Han, La scomparsa dei riti |
doppiozero, 25 giugno 2021 |
Viviamo immersi nei riti, nelle cerimonie, nelle celebrazioni d’ogni tipo, laiche o religiose che siano.
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Oltre Natura e Cultura |
Prometeo, a. 39, n. 154, giugno 2021 |
Piena foresta amazzonica.
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Quell'isola impone una scelta |
Il Gattopardo, giugno 2021 |
Fra i luoghi mitici della nostra isola c'è l'Isola delle Correnti.
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Una guida nel mondo dei segni |
Gattopardo, giugno 2021 |
Paolo Fabbri era un uomo di parola.
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Politiche della panna |
doppiozero, 17 maggio 2021 |
Sta tornando la panna in cucina? Dopo i fasti degli anni Ottanta e le maledizioni dei decenni successivi, non avevamo fatto in tempo a liberarcene del tutto ed ecco che quest’orgogliosa crema iperindustriale e goduriosissima rifà capolino
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Diversamente occupati: la pigrizia che funziona |
ll Gattopardo, maggio 2021 |
Marcel Mauss, ...
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Per farla finita con la Natura |
doppiozero, 13 aprile 2021 |
In piena foresta amazzonica, al confine fra Ecuador e Perù, scorre il Kawapi – uno dei tanti affluenti del grande Rio –, nella cui valle vivono gli Achuar, dell’etnia Jivaros, con i quali condividono la lingua e alcuni rituali religiosi.
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Farina integrale, zucchero, burro chiarificato sono gli ingredienti per cucinare l'ospitalità |
La Stampa Tuttolbri, 10 aprile 2021 |
Le ambiguità legate all'ospitalità sono innanzitutto linguistiche, lessicali
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Felicità è un viaggio nel mio giardino |
Il Gattopardo - aprile 2021 |
Viaggiare è diventato un incubo
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Etologia del gatto e del suo irascibile gattaro |
il Gattopardo, marzo 2021 |
E' rinato il condominio dei gatti.
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Il bel tempo non si spera più, è una certezza dell'algoritmo |
La Stampa Tuttolibri, 27 febbraio 2021 |
Chi ricorda io colonnello Bernacca?
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Umberto Eco: ridere con la verità |
doppiozero, 19 febbrario 2021 |
Che cos’è la filosofia? Semplice: leggere e rileggere il Parmenide di Platone, non capirci granché, e rileggerlo ancora.
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Antrpocene in mostra sulla spiaggia di Mondello |
Il Gattopardo, febbraio 2021 |
Dice che siamo ormai in una nuova era geologica.
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La dolce vita all’età della pietra |
doppiozero, 19 gennaio 2021 |
Conoscevo un tizio, anni fa, che sosteneva di abitare nel suo zainetto.
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I nomi delle strade: chi era costui? |
doppiozero, 24 dicembre 2020 |
A molti sarà capitato di arrivare in un luogo sconosciuto e chiedere ai passanti indicazioni stradali: “mi scusi, come faccio per arrivare alla piazza centrale?” (oppure alla chiesa madre, allo stadio, all’ufficio postale…).
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Da Maradona a Rossi: la classe è classe |
doppiozero, 11 dicembre 2020 |
Paolo Rossi non era un Paolo Rossi qualunque.
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Il furore dell'identità |
doppiozero, 7 dicembre 2020 |
Tornando sempre più indietro a passo di gambero (secondo l’ottima metafora di Umberto Eco), tocca riprendere temi e rispiegare concetti che sembravano assodati, condivisi, ovvi
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Uno pseudo Bansky in lotta contro il trasformismo |
Il Gattopardo, dicembre 2020 |
Uno pseudo Bansky si aggira per Palermo.
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Tedeschi: siate pigri! |
doppiozero, 19 novenbre 2020 |
Circola in rete, con commenti d’ogni tipo nei social, una campagna tedesca di comunicazione tanto ben fatta quanto ambigua.
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L'insostenibile pesanrezza del fai da te |
Il Gattopardo, novembre 2020 |
Sappiamo che da quando non si può fumare nei locali al chiuso si fuma a ridosso di essi.
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Il best seller religioso del 500 sa di code, vizi e misercordia |
la Stampa Tuttolibri 31 ottobre 2020 |
"Lo scopriremo solo vivendo"
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L’impero fragile degli esperti |
doppiozero, 20 ottobre 2020 |
Mai come oggi l’esperto, il competente, il navigato conoscitore di uomini e cose è sotto i riflettori della cronaca, protagonista indiscusso, ma anche antagonista acclamato, del discorso dei media, e dunque, per proprietà transitiva, della vita di tutti noi, tanto sociale quanto individuale
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La mitologica fantasia del ponte sullo Stretto |
il Gattopardo, ottobre 2020 |
Il ponte, artefatto umano che unisce spazi divisi per natura, ha sempre avuto un che di sacro.
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L'anno prossimo altra spiaggia altro mare |
Il Gattopardo, settembre 2020 |
Purtroppo non c'è abbastanza personale.
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La conversazione è un dono fatto all'altro, prima di parlare occorre saper ascoltare |
la Stampa Tuttolibri, 5 settembre 20202 |
“Solo le parole contano. Il resto sono chiacchiere”.
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Le transenne sulla 'acchianata', così la ragione sfida il sentimento |
la Repubblica - Palermo, 1 settembre 2020 |
Si racconta che nel 1783, per far cassa, il Vicerè Caracciolo decise di ridurre da cinque a tre i giorni del Festino per Santa Rosalia.
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Rodari, Munari e il binomio fantastico |
doppiozero, 31 agosto 2020 |
Diciamolo subito: lo scopo di Grammatica della fantasia, celebre saggio di Gianni Rodari del 1973, è quello di comprovare che il suo titolo non è un ossimoro.
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Se il tormentone folk del negazionismo diventa un videogioco |
la Repubblica Palermo, 7 agosto 2020 |
Potremmo chiamarlo negazionismo folklorico
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Cronache di una fine annunciata |
doppiozero, 3 agosto 2020 |
La storia è nota? Forse. Ma ricordiamola comunque – tenendo conto che anche la notorietà e il possibile oblio ne fanno parte.
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Il lato segreto dei funghi |
La Stampa Tuttolibri, 1 agosto 2020 |
Funghi: che dirne?
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I rifiuti raccontano la nostra storia |
Il Gattopardo, agosto 2020 |
Forse non tutti sanno che ...
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Devozione o malaffare, il bivio de l'"inchino" |
Repubblica - Palermo, 21 luglio 2020 |
Nel luglio 2014 ..
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Il filosofo e la polpetta |
doppiozero, 14 luglio 2020 |
Illuminazione in un vagone ferroviario: “sono vegano – rivela un ragazzo sedutoci accanto –, mangio però le polpette quando le prepara mia nonna; due volte l’anno, quando torno a trovarla”.
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Sardine, un passato prossimo ormai diventato remoto |
Il Gattopardo, luglio 2020 |
C'erano una volta le sardine.
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Saluti e baci |
doppiozero, 2 luglio 2020 |
Niente più baci, abbracci, strette di mano, pacche sulle spalle? Pare di no, almeno per adesso che, come ci hanno anche troppo ripetuto, di contatti fisici non se ne parla proprio
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Paolo Fabbri, un guide derrière nous |
Libération, 10 giugno 2020 |
Le sémiologue italien, disparu le 2 juin, a porté la sémiotique au-delà de la simple étude du langage. Son travail labyrinthique l'a conduit à scruter le sens dans toutes ses formes, des images aux mythes, des vêtements à la cuisine, des discours médiatiques aux rumeurs de tous les jours.
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Diatribe infinite e qualche trucco per regole oscure |
Il Gattopardo, giugno 2020 |
E' legge universale della comunicazione...
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Obituary Paolo Fabbri |
International association for semiotic studies, 8 giugno 2020 |
Paolo Fabbri was very much a man of the word: in every
sense of the term.
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Nomi della rosa: gli schizzi di Eco |
doppiozero, 6 giugno 2020 |
Il nome della rosa: che dirne ancora?
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Paolo Fabbri: una guida dietro di noi |
doppiozero, 3 giugno 2020 |
“Il maestro non è qualcuno che educa, o che informa, ma semmai uno con il quale, accanto al quale e grazie al quale poter proseguire nella ricerca: non tanto insegnare a farla ma percorrere insieme, se pure con ruoli differenziati, le medesime direzioni di lavoro. ...
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Fabbri, semiologo felice |
La Stampa, 3 giugno 2020 |
Paolo Fabbri era un uomo di parola: in tutti i sensi del termine.
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Com'è felice la pigrizia siciliana |
la Repubblica - Palermo, 14 maggio 2020 |
Già a livello del senso comune ...
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La pigrizia è un'arte meravgliosa (ma coltivarla costa una gran fatica) |
La Stampa Tuttolibri, 9 maggio 2020 |
Una buona pigrizia bisogna conquistarsela. Mica tutti sanno essere pigri. Mica sono in tanti quelli che sanno darsi al dolce far niente, che sono capaci di sprecare con gusto e coscienza il tempo che scorre e, forse, la vita intera. Poltrire è un’arte.
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Diplomazia animale |
doppiozero, 4 maggio 2020 |
Chi è il diplomatico? cosa fa? che ne è di questa figura apparentemente demodé, polverosa, emblema un po’ vintage del tempo che fu?
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L'uso creativo delle mascherine e il rispetto delle regole |
Il Gattopardo, maggio 2020 |
Sono in coda per comprare il pane.
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I tre corpi della pandemia |
doppiozero, 20 aprile 2020 |
Che ne è del nostro corpo in tempi di pandemia? L’impressione è che sia in sventura, dato che sta vivendo la più straziante delle sue condizioni. Straziante nel senso letterale di una cosa che è divisa, frammentata, fatta a pezzi.
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Tedeschi: siate pigri! |
doppiozero, 19 Novembre 2020 |
Circola in rete, con commenti d’ogni tipo nei social, una campagna tedesca di comunicazione tanto ben fatta quanto ambigua.
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La mascherina del signor Palomar |
E/C, 14 aprile 2020 |
Il signor Palomar è in coda per comprare il pane. E per ammazzare il tempo tira fuori il telefonino. Non parte.
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Cronache culinarie in domicili coatti |
doppiozero, 13 aprile 2020 |
L’assalto ai forni, sospirata rimembranza scolastica, non c’è stato. C’è stato in compenso quello ai supermercati.
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Orme gentili e ignobili tracce. Lezione di ecologia |
Il Gattopardo, aprile 2020 |
Le piste animali seguomo itinerari imprevedibili.
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L’arte della prossemica |
doppiozero, 9 marzo 2020 |
“Una società lasciata a se stessa non mostra alcuna tendenza naturale a progredire […]; per smuoverla almeno un po’ occorre che essa riceva una moltitudine di piccole scosse che rappresentano i contatti fra le differenti nazioni
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Piccole idee per tutte quelle antiche pietre |
il Gattopardo, marzo 2020 |
Capita di chiedersi che farne dell’archeologia diffusa, come uscire cioè dal ricatto che la vuole un ammasso muto di pietre (di cui ci capiscono solo pochi esperti) o una faccenda da Indiana Jones (per la massa incompetente).
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Ho un sacco di tempo libero! |
La Stampa Tuttolibri, 29 febbraio 2020 |
C'era una volta l'idea ..
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Lévi-Strauss, Montaigne e il cazzotto |
doppiozero, 28 febbraio 2020 |
Che cos’è un cazzotto?
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Coronavirus: una rete di senso |
doppiozero, 3 febbraio 2020 |
Mediaticamente, l’epidemia è una manna. Una notizia ghiotta che attira l’attenzione del pubblico blasé, moltiplica l’audience e va avanti – ben più del suo oggetto – per contagio velocissimo: tutti la vogliono, tutti la cercano. Per quale motivo?
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"Resto e riesco": nuovo manifesto politico siciliano |
Il Gattopardo, febbrario 2020 |
Da mesi circola dalle nostre parti uno slogan interessante
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Dalla Russia con rigore |
doppiozero, 31 gennaio 2019 |
Pëtr Bogatyrëv, Osip Brik, Boris Eichenbaum, Roman Jakobson, Vladimir Propp, Viktor Sklovskij, Boris Tomaševskij, Yurij Tynjanov. E ancora: Michail Bachtin, Jurij Lotman, Jan Mukařovský, Boris Uspenskij, Viktor Vinogradov. Chi erano costoro?
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L'opera dei pupi? E' la mamma delle serie tv |
la Repubblica - Palermo, 29 gennaio 2020 |
The show must go on, ...
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Celati, muro contro muro |
doppiozero, 24 gennaio 2020 |
ntorno alla figura e all’opera di Gianni Celati s’è detto tutto e il suo contrario. Che non è la solita frase fatta, perché tutto e il suo contrario è esattamente ciò che il lavoro di questo colosso della letteratura italiana contemporanea ha evocato e continua a ricordare.
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Gli spaghetti: ricostruzione storica di un simbolo |
doppiozero, 6 gennaio 2020 |
Il 26 luglio 1860, terminata l’impresa garibaldina in Sicilia, Cavour informa i suoi ambasciatori a Parigi: “Le arance sono già sulla nostra tavola e siamo decisi a mangiarle”. Il 7 settembre dello stesso anno i Mille entrano a Napoli, e Cavour manda una seconda missiva ai suoi uomini oltralpe: “I maccheroni sono cotti e noi li mangeremo”. Nell’immaginario dell’epoca le arance connotano insomma il territorio siciliano mentre i maccheroni sono lo stereotipo napoletano per eccellenza. E il Piemontese, apprestandosi a mangiarli, intende inglobare le sorti politiche del Meridione al resto della costituenda Italia.
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A come ape B comne banana C come casa. Leggere e guardare, che bel modo di imparare |
La Stampa Tuttolibri, 21 dicembre 2019 |
Tra le noie e i piaceri dello studio scolastico, un posto importante è quello della immagini nei manuali didattici. “Non dovete guardare le figure ma leggere le parole” diceva il maestro elementare d’antan con fiero cipiglio.
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Quant'è romantico giocare a bocce in spiaggia |
Il Gattopardo dicembre 2019 |
Qual è la principale attività dei palermitani...
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Piccola semantica della sardina |
doppiozero, 25 novembre 2019 |
Al mercato di via Drapperie, a Bologna, l’altro pomeriggio le sarde si vendevano tre euro al chilo. In più di una pescheria, il prezzo era uguale a sempre, nessuna variazione significativa.
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“La fiaba russa” di Vladimir Propp |
doppiozero, 5 novembre 2019 |
Vladimir Jakovlevič Propp nasce a San Pietroburgo il 17 aprile 1895 e muore a Leningrado il 22 agosto 1970. Come dire che, pur essendo rimasto sempre nella stessa città, la storia gli è passata davanti...
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Memoria e icone: soltanto una risata ci salverà |
Il Gattopardo, novembre 2019 |
L'estate porta consiglio ...
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Son nati prima gli spaghetti o le forchette? |
La Stampa Tuttolibri, 26 ottobre 2019 |
Il 26 luglio 1860, terminata l’impresa garibaldina in Sicilia, Cavour informa i suoi ambasciatori: “Le arance sono già sulla nostra tavola e siamo decisi a mangiarle”.
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Sacrificio in regime mediatico |
doppiozero, 22 ottobre 2019 |
Esterno giorno. Campagna. La telecamera inquadra in primo piano un gruppo di oche paffute, sanitariamente impeccabili. Starnazzano felici, da quel che sembra. Giorgione ...
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Il pavone, simbolo ambiguo del bello |
Il Gattopardo, ottobre 2019 |
L'ennesimo litigio fra Zeus ed Era ...
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Dalla massaia a masterchef |
dpppiozero.com, 24 settembre 2019 |
L’uomo è ciò che mangia. D’accordo, lo sappiamo: di cosa camperebbe altrimenti?
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La sostenibile leggerezza del nudo |
Il Gattopardo, settembre 2019 |
Nulla di più astratto del Nudo. Come il tempo per Agostino, tutti sanno di che cosa si tratta, ma al momento di definirlo nascono problemi niente male. Un corpo senza vestiti, certo: così dice il dizionario. Ma viene prima il corpo o prima i vestiti?
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Tra pale eoliche e mucche, il sogno di un altro Eden |
Il Gattopardo, settembre 2019 |
Decine le definizioni che l’uomo, nel corso della sua storia, ha dato della natura. Oggi ne disponiamo di una infallibile. La natura è dove non c’è campo, e manco il miglior gestore di telefonia mobile darà mai accesso alla mamma o ai social.
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Quella 'conversazione improvvisata' scordata nel cassetto per 53 anni |
La Stampa Tuttolibri, 7 settembre 2019 |
In un appunto conservato alla Biblioteca Nazionale di Francia, dove è allocato il suo lascito, si legge che Roland Barthes nel dicembre 1965 era a Firenze per un paio di conferenze.
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Analogia |
doppiozero, 24 agosto 2019, per il Dizionario Levi |
Leggiamo dal racconto Ranocchi sulla luna: “Lungo la sponda sinistra brulicavano i girini, a centinaia. Perché solo a sinistra? Dopo molto ragionare osservammo che lì correva un sentiero frequentato alla domenica dai cacciatori; le trote se ne erano accorte, e stavano alla larga, lungo la sponda destra. A loro volta i girini si erano stabiliti sulla sinistra per stare alla larga dalle trote”.
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La nostra speciale idea di Natura |
Il Gattopardo, agosto 2019 |
Gli antichi, si sa, non pensavano la Natura come noi
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Seimila anni di pane |
doppiozero, 30 luglio 2019 |
Seguire la storia e la geografia del pane vuol dire ripensare da un preciso punto di vista la storia e la geografia del mondo dans tous ses états: l’economia, la cosmologia, la politica, la religione, la socialità, l’arte e ovviamente la gastronomia vi sono coinvolte in modo sempre diretto e pertinente.
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Se gli alberi provano piacere e dolore, che diritto abbiamo di potare le loro vite? |
La Stampa Tuttolibri, 19 luglio 2019 |
Il mondo delle piante vive una clamorosa rinascita: tutti ne parlano, tutti le vogliono, tutti si ergono a loro difensori. Parlando in loro nome
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Memoria ed eredità di un narratore seriale |
doppiozero 17 luglio 2019 |
La memoria” è il nome della collezione editoriale dove Andrea Camilleri ha pubblicato la maggior parte dei suoi libri, certamente tutti quelli ‘vigatesi’ (montalbaneschi e no) ma non solo. Battezzata così da Leonardo Sciascia per l’editore Sellerio di Palermo.
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Real Casa dei Matti: l'avventura dello sguardo |
Il Gattopardo, luglio 2019 |
La monumentale sede dell'ex manicomio palermitano ...
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Piero Camporesi, oltre la gastromania |
alfabeta2, 9 giugno 2019 |
Camporesi: parlarne bene.
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Chiedere aiuto alle ombre |
Il Gattopardo, giugno 2019 |
Non c'è niente da fare...
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Ogni tenebra ha il suo cuore e (spesso) dentro c'è una luce |
La Stampa Tuttolibri, 25 maggio 2019 |
E la luce fu… Sì certo, perché prima era solo il buio.
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La forza della banalità: normalità e altri contropoteri |
doppiozero, 20 aprile 2019 |
“A cosa pensi?”. “A niente”. “Cos’è questo niente?”. “Proprio niente”. “Cioè?”.
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Il rito della macellazione: il sacro nell'epoca postmoderna |
Il Gattopardo, aprile 2019 |
Il 'Bue squartato' di Rembrandt è un classico.
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Le tetradi perdute di Marshall McLuhan |
doppiozero.com, 1 aprile 2019 |
Appunto per un prossimo viaggio a Toronto: andare alla Roberts Library dell’Università, dirigersi verso la sezione Thomas Fisher e cercare il settore Rare Books and Collections. Sembra che lì dentro sia conservato un appunto di Marshall McLuhan sul cavallo a bastone, il famoso manico di scopa usato dai bambini a mo’ di cavallino che tanto piaceva a Ernst Gombrich.
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Marcel Detienne: la metis, gli aromi, il sacrificio |
doppiozero, 24 marzo 2019 |
Che cosa è la metis? A seguire Marcel Detienne, che per primo l’ha messa in evidenza nei suoi studi sulla cultura greca antica, la metis è l’astuzia dell’intelligenza, un modo di conoscere le cose, il mondo e le persone permeato di intuito, sagacia, attitudine alla previsione, spigliatezza mentale, esercizio della finzione, capacità di togliersi d’impaccio, vigile attenzione, senso dell’opportunità, abilità in campi fra loro eterocliti.
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Se vuoi vincere la banalità, rivaluta i luoghi comuni |
La Stampa Tuttolibri, 9.3.19 |
E' già stato tutto scoperto, c'è solo terra vergine nei paraggi della banalità.
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Le maschere annoiate nella città dell'eterna festa |
la Repubblica Palermo, 5 marzo 2019 |
Una bambinetta di quattro o cinque anni
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La sublime emozione di saper vedere oltre la luce |
Il Gattopardo, marzo 2019 |
Sulla luce in Sicilia s'è detto di tutto e di più.
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Per conoscersi personalmente bisogna fare una passeggiata insieme |
La Stampa Tuttolibri, 23 febbraio 2019 |
Quand’è che riusciamo a stabilire una relazione profonda con l’altra persona? La risposta sembra essere ovvia: quando ci guardiamo reciprocamente negli occhi. Oppure, pensa invece Tim Ingold, qualora passeggiamo insieme.
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Tragico Montalbano |
doppiozero.com, 11 febbrario 2019 |
Di MOntalbano sappiamo già tutto
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Montalbano compie vent'anni e diventa un brand positivo |
Repubblica Palermo, 9 febbraio 2019 |
Di Montalbano sappiamo già tutto. O almeno sembra.
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Nuovi fantasmi e vecchissime strategie |
doppiozero.com, 2 febbraio 2019 |
La paura fa novanta. Come dire che la persona spaventata è capace di fare cose incredibili, inenarrabili, anche perché un po’ fortuite: come la tombola. Ecco un’espressione che non ha mai convinto fino in fondo: impaurirsi, normalmente, è bloccarsi, pietrificarsi, perdere l’anima.
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Impariamo a 'compartir' |
Il Gattopardo, febbraio 2019 |
Tornato da un lungo viaggio a Madrid ..
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Il destino triste di chi convive con la spazzatura |
Repubblica Palermo, 18 gennaio 2019 |
A Palermo, il giovedì 5 aprile 1787, un signore dall’aria elegante passeggia per le strade della città, osserva incuriosito tutto ciò che incontra, cerca di capire uomini e cose.
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Montalbano e gli arancin* |
doppiozero, 21 dicembre 2018 |
L’arancin* è l’ornitorinco della cucina siciliana. Linneo non riusciva a catalogare questo curioso animaletto australiano in nessuna delle specie animali più comuni (anatra, mammifero, anfibio?). Analogamente i ricettari dell’Isola,
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L'arancina come metafora |
la Repubblica Palermo, 13.12.2018 |
L’arancin* è l’ornitorinco della cucina siciliana. Linneo non riusciva a catalogare questo curioso animaletto australiano in nessuna delle specie animali più comuni (anatra, mammifero, anfibio?).
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Quando il ristorante è un vero crimine |
Il Gattopardo, dicembre 2018 |
Della catena spagnola di ritostoranti intitolata a "La Mafia" ...
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Competenti, incompetenti, esperti, dilettanti |
doppiozero.com, 4 dicembre 2018 |
È recente la notizia di un esponente governativo del movimento Cinque stelle che ha proposto di rivedere i programmi televisivi dedicati alla scienza: darebbero poco conto dell’attività di punta dei laboratori di ricerca, di fatto rinnegando il principio del sapere open access.
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Quadri, cornici e altre strategie |
doppiozero, 5 novembre 2018 |
Niente di più banale di una cornice, buona cosa di pessimo gusto, come una tovaglietta mal ricamata o un souvenir polveroso. Niente di più importante della cornice, oggetto semiotico e dispositivo strategico che supera spesso i suoi compiti istituzionali – servire il quadro – per farsi metafora di situazioni e fenomeni ben più grandi di lei
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Vigneti recintanti contro i furti |
Il Gattopardo, novembre 2018 |
Il sociologo Ervin Goffman ha detto una vlta ...
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Intervista impossibile a Umberto Eco |
doppiozero, 28 ottobre 2018 |
Mi scusi, professor Eco: vorrei proporle un’intervista; ho visto che è uscita una grossa raccolta di suoi scritti sulla televisione, ci sono dentro cose molto belle; e, poi, è uno spaccato di storia italiana e non solo italiana…
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Umberto Eco, fenomenologia di uno spettatore creativo |
La Stampa Tuttolibri, 27 ottobre 2018 |
Narra la leggenda che Umberto Eco ...
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Chi nasce tondo non muor quadro |
La Stampa Tuttolbri, 6 ottobre 2018 |
Niente di più banale di una cornice
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Gli scherzi che gioca l'acqua |
Il Gattopardo, ottobre 2018 |
La cosa più bella che ho visto nel corso dell'estate appena trascorsa è senz'altro il miroir d'eau di Bordeaux
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La verità del cibo |
dragottofarm, 16 settembre 2018 |
C’era una volta la gastromania, ovvero quella smania nei confronti del cibo e del vino, della cucina e della tavola che per anni ha allietato, più che i nostri stomaci, i nostri sensi appagati dai media vecchi e nuovi
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Comprare il pesce, una sfida sempre persa |
Gattopardo, settembre 2018 |
Il bancone del pesce, da noi, è un luogo epico
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Rancore al potere |
doppiozero, 31 agosto 2018 |
In una celebre canzone italiana “rancore” fa rima con “procuratore”. È il genio anarchico del genovese Fabrizio De André che, raccontando le vicende di un giudice di bassa statura, rende conto della logica profonda di questa passione tanto triste quanto, sappiamo, di estrema e attualissima diffusione.
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La parmigiana antirazzista |
Gattopardo on line, 30 agosto 2018 |
Si sa che la Società francese di linguistica vietava, per statuto, gli studi sull’origine del linguaggio. Bisognerebbe far lo stesso con i discorsi sulla genesi – etimologia, storia, genealogia – dei cibi: andando alla ricerca dell’originale, dell’autentico, del verace, si perde tutto il resto: le deviazioni, l’ibrido, l’invenzione del momento
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Latour: Tracciare la rotta |
doppiozero.com, 22 agosto 2018 |
Che cos’è la denegazione? O, se preferite, in che cosa consiste la freudiana Verneinung? Sarebbe facile dire che si tratta di una negazione menzognera, del negare ciò che si dovrebbe affermare – del tipo: “non mi piace il gelato” significa che ne vado pazzo; o, più tecnicamente, “non conosco l’Edipo” vuol dire che sono mostruosamente geloso del posto di papà nel lettone.
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Nel quadro, un tv: la messa in onda si fa arte |
Gattopardo, agosto 2018 |
E poi, a un certo punto, si torna in camera.
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Fisionomia dello scandalo |
doppiozero.com, 20 luglio 2018 |
Che cos’è uno scandalo? Il termine suona oggi un po’ rétro, e questo echeggiare, tuttavia, ha le sue ragioni. Forse, viviamo nell’epoca del post-scandalo, quello in cui nessuno si scandalizza più (ma, attenzione, lo cantava Celentano già negli anni 60), e cioè in tempi in cui s’è introiettata un’indecenza che, divenendo pane quotidiano, non turba manco le anime più sensibili e leggiadre.
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La democrazia degli involtini |
per la rubrica "Cucina e politica", nel Gattopardo on line |
Niente, in Sicilia, è più democratico dell’involtino. Anzi degli involtini. Dato che da noi, comunque li si voglia chiamare (‘nvortini, braciole, spitini, sasizzeddi…), non vanno in giro mai da soli ma sempre steccati da tre a cinque, a seconda della dimensione.
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Fenomenologia della festa di laurea |
Il Gattopardo, luglio 2018 |
Luglio: tempo di esami di laurea.
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Il ritorno della portinaia |
doppiozero, 1 luglio 2018 |
C’era una volta la portinaia. E c’è ancora. Ma è molto cambiata: ha altre fattezze, altre funzioni, tutt’altro senso.
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Ujn'estate alla ricerca dell'ultima spiaggia |
Il Gattopardo, giugno 2018 |
Apprestandosi la stagione estiva, torna alla mente – ma un po’ meno nel dibattito pubblico – il destino delle nostre spiagge. Bocciate quanto a pulizia del mare, ci si chiede come mai la nostra terra circondata da tre mari dei quali dovrebbe farsi un vanto (e un guadagno), le trascuri così.
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Stellati. Due gesti politici |
Doppiozero.com 31 maggio 2018 |
Nelle attuali pratiche dei ristoranti più di tendenza è ormai canonico il gesto del cuoco che esce dal luogo segreto della cucina per darsi al suo pubblico. È il momento in cui, in sala, costui.
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Sono davvero arrabbiato |
Doppiozero 29 maggio 2018 |
Che l’atmosfera politica fosse un po’ tesa ce ne eravamo accorti da settimane: ce n’è di che, non ci voleva molto a capirlo. Le cronache del patatrac annunciato, e che ieri sembra essersi consumato, lo hanno insinuato, detto, ribadito spesso: nervosismo nell’aria, tensioni palpabili, animi esacerbati e altri consimili eufemismi.
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Curriculum |
doppiozero, 26 maggio 2018 |
Che tipo di testo è un curriculum? La questione, avendo investito Giuseppe Conte, nostro Premier prossimo venturo, è tutt’altro che accademica.
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Per otientarsi nella politica globale, bisogna tornare coi piedi sulla terra |
La Stampa Tuttolibri, 12 maggio 2018 |
Come orientarsi in politica non è evidente. Anzi, oggi più che mai è quasi impossibile. Impresa ancor più disperata diviene peraltro, oltre il provarci a farlo, l’impegnarsi a fornire delle ricette in proposito.
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Così è il cinghiale (anche se non vi pare) |
Il Gattopardo, maggio 2018 |
I cinghiali son tornati...
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La settima funzione del linguaggio |
doppiozero.com, 1 maggio 2018 |
A un certo punto Simon se la sta vedendo brutta: in una piccola, e immancabilmente buia, calle veneziana è circondato da tipi loschi che vorrebbero farlo fuori. Indietreggia terrorizzato, ma riflette: se sono il protagonista di un romanzo non posso morire adesso: di solito, quando viene ucciso il personaggio principale, accade alla fine della storia. E qui siamo ancora a pagina 363 delle 454 complessive di cui consta il romanzo in questione. Ha insomma di che stare – ahimè relativamente – tranquillo. Così la vicenda va avanti.
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Morte degli appunti |
doppiozero.com, 11 aprile 2018 |
Ho cominciato da qualche settimana il mio ennesimo corso universitario. Da parecchi anni, si sa, non si può più fare a meno dei power point (sostituto attuale dei cari, vecchi lucidi da lavagna luminosa, a loro volta rimpiazzi di gessetti e grafite), che al di là della loro reale utilità, e ancor di più di quel che proiettano (definizioni, informazioni, parole, immagini, grafici..), connotano parecchio un qualsiasi speech come ‘lezione universitaria’, o comunque come ‘discorso serio’.
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Anche i gatti nel loro piccolo... |
Gattopardo, 7 aprile 2018 |
Si sa che le immagini dei gatti, in rete, hanno la meglio su qualsiasi altra.
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Piccoli eqiovoci ecologici |
Gattopardo, 7 aprile 2018 |
Teresa Mannino comincia il suo spettacolo ...
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Il dispositivo cinematografico |
doppiozero, 22 marzo 2018 |
C’era una volta il cinema, quel miscuglio di arte, business e tecnologia che ha nutrito, costituendolo, l’immaginario planetario – e i relativi linguaggi d’espressione e comunicazione – per un secolo intero: il Novecento. E adesso?
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E io non pago più! |
La Stampa Tuttolibri, 25 febbraio 2018 |
Niente di più simbolico del denaro. Quel che agli occhi dei più appare come bruta materialità, scopo ultimo e infimo dell’esistenza, motore manco tanto segreto della storia, è un segno destinato ad assumere, nel tempo e nello spazio, significati molto diversi, ad aumentare il suo valore o a perderlo a seconda dei casi, a scomparire talvolta, per ritornare sulla scena più vispo che mai.
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Il cool de noantri |
doppiozero.com, 13 febbraio 2018 |
Il Ficobus parte ogni mezz’ora, puntualissimo, dalla Stazione centrale di Bologna. E in quindici minuti, puntualissimo, arriva a destinazione.
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Come sono buone le agnulesse del Friuli |
La Stampa Tuttolibri, 10 febbraio 2018 |
Cosa sono le agnulesse?
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Cogliere il reale di sorpresa |
doppiozero.com, 26 gennaio 2018 |
A un certo punto di Helzapoppin’, esilarante metafilm degli anni 40, c’è un orso che protesta coi suoi padroni; e un cane là vicino commenta: “strano: un orso che parla”.
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Il villaggio in Corsica che ha smarrito la parola è un pericoloso enigma |
La Stampa "Tuttolibri", 20 gennaio 2018 |
Su ciò di cui non si può teorizzare, si deve narrare.
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Marchesi: l’arte del buon senso, lo spettro del Kitsch |
doppiozero.com, 15 gennaio 2018 |
La notizia della morte di Gualtiero Marchesi, la sera del 26 dicembre scorso, l’ho appresa da Facebook. Il mattino dopo m’è arrivata per mail, con indicazioni dettagliate circa le esequie, la conferma ufficiale. La mail aveva come mittente Gualtiero Marchesi.
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"Mitico!". Per io folklore lituano l'aggettivo non è usato a sproposito |
La Stampa "Tuttolibri", 13 gennaio 2018 |
Il Mito:
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Il racconto di Papa Francesco |
doppiozero.com, 4 gennaio 2018 |
Chi ha orecchi per intendere, intenda.
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Rovinato dal tatuaggio |
I love Siclia, dicembre 2017 |
Qualcuno l'avrà notato.
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L’immaginazione di Esselunga. 60 anni di spesa italiana |
doppiozero, 27 dicembre 2017 |
Il vintage ormai ci sovrasta. Da quando l’immaginario si fa arma del marketing (o forse il contrario, ma che cambia?), le operazioni-nostalgia si moltiplicano a tutta forza per ogni brand che si rispetti e in ogni settore merceologico possibile
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Bergoglio, un orologio cheap per segnare il tempo alla Chiesa |
La Stampa Tuttolibri, 2 dicembre 2017 |
L'abito non fa il monaco, lo sappiamo. Ma potrebbe fare il Papa.
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Iconologie del tatuaggio |
doppiozero.com, 1 dicembre 2017 |
Una breve di cronaca ci colpisce. Sembra che in una città italiana di provincia un topo d’appartamenti sia stato beccato dalla polizia grazie a un tatuaggio che ornava la sua gamba destra.
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Umberto Eco tra Nani e Giganti |
dpppiozero.com, 18 novembre 2017 |
La morte dell’autore: espressione coniata cinquant’anni fa da Roland Barthes, assai discussa da studiosi di letteratura, critici, semiologi, filosofi, ma ormai usurata, stanca, fortemente indebolita dal tempo e dall’età.
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Quella parola con la Esse |
I love Sicilia, novembre 2017 |
E poi dicono che all'università le tesi non servono a niente.
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Per vedere il giudizio universale è meglio salire sul groppone degli avi |
La Stampa Tuttolibri, 4 novembre 2017 |
Qual è il vocativo di Ego? Nel latino classico non esisteva, e sembra del resto che nessuno, nei secoli d’oro di Roma, se ne preoccupasse più di tanto.
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Il cervello è un setaccio che seleziona le parole giuste |
La Stampa Tuttolibri, 14 ottobre 2017 |
Se c’è una cosa che dovremmo esser certi di non conoscere, quella è la lingua. La nostra lingua, beninteso, la cosiddetta lingua madre, quella che abbiamo imparato a gran velocità nel corso dei primi mesi di vita e che, a uno anno o due, padroneggiavamo pressoché per intero.
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Alla corte di Pietro il grande comandavano le parrucche |
La Stampa Tuttolibri, 16 settembre 2017 |
Forse non tutti sanno che ....
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L'enciclopedia della Sicilia |
I love Sicilia, agosto 2017 |
Ecco finalmente un'enciclopedia della Sisilia
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Cibo, cucina, convivialità. Un decalogo |
doppiozero,com, 8 agosto 2017 |
Spenti i riflettori sui palcoscenici della cucina e del tavola, esaurita la sbornia mediatica nei confronti dei cuochi star o delle supposte virtù taumaturgiche di un’alimentazione sedicente corretta, ridimensionate le retoriche dei naturalismi più o meno mistici o delle dietetiche tanto prodigiose quanto contraddittorie, è arrivato il momento di ritrovare la verità del cibo.
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Facce da social |
doppiozero.com, 24 luglio 2017 |
Verrebbe da dire: Facebook ormai è il mondo. Ha tanti di quei miliardi di iscritti quasi da raddoppiarlo, come la famosa mappa 1:1 dell’imperatore cinese immaginata da Borges: eccezionale e inutile. Eppure, non si fa altro che proporre simulacri del suo utilizzatore medio
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Se apprezzi i tagliolini delle Langhe non puoi perderti gli insetti fritti |
La Stampa Tuttolibri, 15 luglio 2017 |
Ma come si fa a mangiare qualsiasi cosa? a non avere avversioni, antipatie, allergie, schizzinosità?
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Street art in Sicilia |
I love Sicilia, luglio 2017 |
L’arte di strada non è come il cibo analogamente apostrofato, ma ci si avvicina. Oggi non c’è panellaro con lapino annesso che non si professi, molto poco modestamente, cultore dello street food. E altrettanto accade nella street art
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Fotografiamo lo 'spettacolo della natura' ma non riusciamo a starci dentro |
La Stampa Tuttolibri, 1 luglio 2017 |
L'estate incalza. I tramonti impazzano.
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Algirdas Greimas. Del senso in esilio |
doppiozero.com, 23 giugno 2017 |
Cosa c’entra il cavallo col pronome di terza persona?
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Dirittura d'arrivo |
I live Sicilia, giugno 2017 |
S’è discusso molto, negli scorsi mesi, delle palme a piazza Duomo di Milano.
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Gli indios annegavano gli spagnoli per capire se fossero degli dèi |
La Stampa Tuttolibri, 10 giugno 2017 |
Sembra che nelle Grandi Antille, pochi anni dopo la scoperta dell’America, accadessero cose strane.
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La diffusione del Perciasacchi |
I love Sicilia, maggio 2017 |
La pizza dell'altra sera era veramente cattiva.
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Sciascia politico. Fra le palme dell’antimafia |
doppiozero.com, 9 maggio 2017 |
S’è discusso molto, negli scorsi mesi, delle palme a piazza Duomo di Milano. Botanici e climatologi, esperti di marketing territoriale e testeduovo di marche planetarie, amministratori locali e politici nazionali, paesaggisti e giardinieri, fancazzisti su Facebook e cittadini comuni ...
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Con Bartezzaghi le parole si mettono in gioco |
La Stampa Tuttolibri, 6 maggio 2017 |
Che cosa significa la parola 'parola'?
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Artico nero. Il cupo candore dei popoli dei ghiacci |
doppiozero.com,15 aprile 2017 |
Come al solito, è tutto un problema di prospettive.
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La nonna dei cani |
I love Sicilia, aprile 2017 |
Poco tempo fa, a un pranzo domenicale
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La prova di Marco Belpoliti |
Le parole e le cose, 4 aprile 2017 |
A distanza di dieci anni dalla sua prima apparizione presso Einaudi, viene ripubblicato da Guanda La prova di Marco Belpoliti (pp. 218, € 14) con un sottotitolo in più: Un viaggio nell’Europa dell’Est sulle tracce di Primo Levi.
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Voyeur in lotta |
doppiozero, 21 marzo 2017 |
“Siamo diventati una razza di guardoni”, dice con buon senso da “Reader’s Digest” l’infermiera Stella a Jeff, fotografo à la page immobilizzato da settimane a casa per un brutto incidente stradale. “La gente farebbe meglio a guardare un po’ dentro casa propria”, insiste caparbia.
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Con il trench Pinocchio diventa un detective |
La Stampa Tuttolibri, 11 marzo 2017 |
Il naso lungo, per la gioia di grandi e piccini, ovviamente c’è. E abbiamo capito che si sta parlando del nostro burattino nazionale,
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In memoria di Nino Buttitta |
I love Sicilia, marzo 2017 |
Se c'era uno che amava la Sicilia ..
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Fame e politica |
doppiozero.com, 4 marzo 2017 |
«A proposito di politica… non si potrebbe mangiare qualche coserellina?». A parlare è Totò in Fifa e arena,
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Palmira, una guerra di segni |
doppiozero.com, 2 marzo 2017 |
Il sito archeologico di Palmira, l’antica Tadmor siriana, viene inaugurato ufficialmente dai francesi nel 1929. Nella storia millenaria di questa straordinaria città-oasi, ricchissima tappa di lunghe carovane fra il Mediterraneo e l’Oriente, si contano sette diverse fasi: cinque di sviluppo, due di decadenza.
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Obituary for Antonino Buttita |
Bullettin of IASS (International association for semiotic studies), 20 febr. |
After D’arco Silvio Avalle, Maria Corti, Pino Paioni, Cesare Segre, Umberto Eco, Tullio De Mauro, Gianfranco Bettetini, Antonino Buttitta passed away on February 2nd, 2017.
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Tutti al mare |
doppiozero.com, 12 febbraio 2017 |
Uno dice “vado al mare”, e immagina spazi aperti e aria pura, ben distanti dal caos cittadino e dallo smog delle fabbriche, dal cemento e dall’asfalto, dai rumori e dai miasmi metropolitani, dallo stress di una quotidianità pervicacemente imbruttita dal continuo correre
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E' servito in tavola il menu della non violenza |
La Stampa Tuttolibri, 11 febbrario 2017 |
Vegetariano: chi era costui? Giusto oggi che questa figura s’è tanto diffusa nella nostra società, o forse proprio per questo, il dilemma non è da meno del Carneade manzoniano (e non certo per la curiosa assonanza).
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Ricordo di Antonino Buttitta |
E/C, 6 febbraio 2017 -- Sito AISS 8 febbraio 2017 |
Dopo D’arco Silvio Avalle, Maria Corti, Pino Paioni, Cesare Segre, Umberto Eco, Tullio De Mauro, Gianfranco Bettetini, è venuto a mancare il 2 febbraio 2017 anche Antonino Buttitta.
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Così è, se vi pare |
I Love Sicilia, gennaio 2017 |
Mai tanto discorrere di bufale.
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Post-verità. La fine della verità o la verità nei post? |
doppiozero.com, 9 gennaio 2017 |
Avevo cominciato a raccogliere articoli sulla post-verità successivi all’ingresso del termine nel dizionario di Oxford. Come per i superalcolici, ho dovuto smettere.
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L'Isis è un brand che vende paura |
La Stampa Tuttolibri, 7 gennaio 2017 |
Domanda pertinente: che relazioni ci sono fra terrorismo e consumismo?
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Verità del cibo, cucina politica |
doppiozero.com, 3 gennaio 2017 |
Il cibo, dovunque, è ormai fuori moda. Il discorso sulla cucina, rifreddo, non s’usa più. E la gastromania, diffondendosi, svanisce.
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Eros e Tanatos |
I love Sicilia, dicembre 2016 |
Eros e Tanatos, amore e morte. Non è più roba per psicanalisti incalliti o eruditi polverosi. Da noi, ormai, se ne occupano i pubblicitari – o, meglio, certuni che, chissà perché, decidono di improvvisarsi tali.
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Libri, spot e documentari tv. L'invasione mediatica degli animali |
La Stampa, 6 dicembre 2016 |
"Avete qualche intolleranza?".
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La nonna dei cani |
doppiozero.com, 30 novembre 2016 |
E poi dicono che la chiacchiera conviviale è tempo perso. Poco tempo fa, a un pranzo domenicale, conversavo con una signora di mezz’età sulle vacanze estive appena trascorse. “Lasciamo perdere”, mi dice, “oramai sono diventata la nonna dei cani”.
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Roland Barthes. Oggetti |
doppiozero, 24 novembre 2916 |
Un impermeabile perché forse pioverà, un frac turchino con gilet giallo, il battello olandese, le bambole di porcellana, la nave Argo, gli stracci di Madre Coraggio, la Citroen DS (che va letto Déesse, cioè Dea), il detersivo Omo
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Il grande chef e i siciliani |
dipalermo.it, 23 novembre 2016 |
Hanno suscitato un certo turbamento le dichiarazioni di Massimo Bottura, l’altro giorno a Palermo, circa l’incapacità dei locali operatori di enogastronomia – produttori, vinaioli, ristoratori, cuochi, aziende varie – nel comunicare la pur ottima qualità dei loro beni e dei loro servizi.
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Prurito low cost |
I love Sicilia, novembre 2016 |
L'altro giorno Palermo s'è svegliata diversa.
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l'Occidente impari dalla Cina come vivere in modo sensato |
La Stampa Tuttolibri, 22 ottobre 2016 |
Chi è il saggio? come ci è diventato? e perché? Certo, giornalmente di persone sagge ne incontriamo pochine, e anche noi, dinnanzi allo specchio, facciamo parecchia fatica a considerarci tali.
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Per essere felice, devi specchiarti in una tazzina |
La Stampa Tuttolibri, 8 ottobre 2016 |
Due miliardi di tazzine di caffè consumate ogni giorno nel mondo. È la recente stima delle solite voci ben informate. Una cifra da capogiro che, indirettamente, fornisce una lettura inaspettata del risveglio mattutino in mezzo mondo.
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Libero panino in libero stato |
I love Sicilia, novembre 2016 |
La battaglia per il panino libero, com’è stata battezzata dai giornali una recente questione scolastico-alimentare locale sfociata in complesse beghe giuridico-amministrative a valenza globale, solleva una serie di questioni di varia natura: etiche, politiche, economiche, ma anche letterarie e gastronomiche
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Roland Barthes, frammenti di una vita amorosa |
La Stampa Tuttolibri, 24 settembre 2016 |
Marilyn Monroe, Mao Tse-Tung, Mick Jagger, Elisabeth Taylor, Che Guevara, Elisabetta II… d’accordo: ha un senso che questi personaggi diversi siano accomunati nella ripetizione serigrafica di Andy Warhol.
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Abbozzo di una società sanatoriale |
Presentazione del testo di Roland Barthes, doppiozero.com, 23 settembre 2016 |
Riconosciamo in queste righe il Barthes migliore: la sua Montagna incantata ha un tono più mitologico che romanzesco, è una critica sociale più che una narrazione d’affetti incrociati.
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"Voglio il panino libero!" |
doppiozero.com, 20 settembre 2016 |
La battaglia per il panino libero, com’è stata battezzata dai giornali la recente questione scolastico-alimentare ipertorinese presto sfociata in complesse beghe giuridico-amministrative a valenza nazionale, solleva una serie di questioni di varia natura: etiche, politiche, economiche, ma anche letterarie e gastronomiche.
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Eco aveva ragione, il Web crea stupidi intelligenti |
La Stampa, 9 settembre 2016 |
Ireneo Funes, eroe eponimo della memoria in eccesso, non aveva corpo. O, quanto meno, lo usava il meno possibile.
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Eco aveva ragione, il Web crea stupidi intelligenti |
Il Secolo XIX, 9 settembre 2016 |
IRENEO FUNES, eroe eponimo della memoria in eccesso, non aveva corpo
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Facebook e gli intellettuali in vacanza |
doppiozero, 27 agosto 2016 |
Alberto Arbasino su Facebook non c’è.
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Maestro cercasi disperatamente |
La Stampa, 8 agosto 2016 |
Perplessità: se si cerca ‘maestro’ su Google, le prime cose che vengono fuori riguardano una carta di credito. O di debito, per l’esattezza. Che sia tutto, oggi, un banale commercio di idee?
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Incidenti estivi |
I love Sicilia, luglio 2016 |
Gli incidenti estivi, si sa, sono i migliori.
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La parabola della farfalla |
Il lavoro culturale, 4 agosto 2016 |
Al noto proverbio per il quale, si sa, il diavolo si nasconde nel particolare, Flaubert, si sa un po’ meno, rispondeva che è Dio, semmai, a celarsi in esso. Ce lo aveva ricordato, nell’età dell’oro, Carlo Ginzburg con i suoi studi sul paradigma indiziario.
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Osservando gli insetti capiamo meglio noi stessi |
La Stampa, 27 luglio 2016 |
Non poteva mancare
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L'Eden è un miraggio, evviva la nostra aiuola |
La Stampa Tuttolibri, 24 luglio 2016 |
Delle copertine di Adelphi è stato detto di tutto.
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Ludoteca, di Stefano Bartezzaghi |
doppiozero, 18 luglio 2016 |
A lungo, con alquanto cipiglio, s’è parlato di regole del gioco: abile espressione per insistere, più che sul gioco in sé, sulle sue regole costitutive – o, per dirla altrimenti, più sul game che sul play.
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Nuovi maestri |
doppiozero.com, 11 luglio 2016 |
Che ne è dei maestri cupi e pensosi del bel tempo andato, dispensatori di umanità prim’ancora che di conoscenza?
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Imprenditori in erba |
I love Sicilia, giugno 2016 |
E poi dice che i siciliani sono tutti fannulloni.
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Maestri, guri, ingegneri. Conversazione con Paolo Fabbri |
doppiozero, 4 luglio 2016 |
Con Paolo Fabbri si parla bene di molte cose, dall’ultimo libro sul pensiero cinese antico al sorriso enigmatico dei suoi cani, dalle nuove edizioni degli scritti di Benveniste alle avventure di Tex, dagli Zombie a Pinocchio, passando per gli artisti contemporanei, la poesia sperimentale, i contorsionismi della comunicazione politica, le strategie militari vecchie e nuove, i terrorismi, i capricci della moda e, ossessione fondamentale, i destini della semiotica.
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Montalbano è stanco |
doppiozero.com, 28 giugno 2016 |
Arrivato al suo centesimo libro – come a ribadire una sfida atavica con l’ambito collega Georges Simenon – con L’altro capo del filo (Sellerio, pp. 301, € 14) Andrea Camilleri non ha più dubbi: l’antieroe di Vigàta non ce la fa più.
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Dorfles, una vita spalancata alle arti |
La Stampa Tuttolibri, 25 giugno 2016 |
“Un essere organico è così multilaterale all’esterno e così molteplice all’interno, che non si riesce a scegliere sufficienti punti di vista per contemplarlo”.
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A che gioco stiamo giocando se il terrorismo è un videogame? |
La Stampa Tuttolibri, 11 giugno 2016 |
Un padre s’avvicina al bimbo che sta giocando al trenino, seduto sulla prima di una fila di sedie. Va per dargli un bacio, il piccolo replica: “Papà, se baci la locomotiva gli altri vagoni non crederanno sia una cosa seria”. E s’allontana sconfortato. Cos’altro avrebbe potuto fare?
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Le fatiche di Montalbano |
I lova Sicilia, maggio 216 |
Montalbano, a questo punto, non è cosa. Arrivato al suo centesimo libro – sì, centesimo, avete letto bene – con il recentissimo L’altro capo del filo (Sellerio) Andrea Camilleri non ha dubbi: l’antieroe di Vigàta non ce la fa più.
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L’artista fotografato: da Ingres a Jeff Koons |
doppiozero.com, 6 giugno 2016 |
Perec non ne parla, almeno esplicitamente. Fra le specie di spazi che accuratamente enumera, c’è il letto e la camera per dormire, gli anfratti dove fumare nell’appartamento in disordine, il quartiere cittadino con brasserie dell’angolo e mercatino d’ordinanza. Eccetera.
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Segui i rinoceronti, capirai le mosse dei generali |
La Stampa Tuttolibri, 4.6.2016 |
Del corno di rinoceronte non si parlerà mai abbastanza.
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Lo schema |
I love Sicilia, aprile 2016 |
Abitando in periferia, ...
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Ideal reader. Remembering Umberto Eco (1932–2016) |
Frieze, 11 aprile 2016 |
A few days ago, I had a new book published. But that’s not the point here. The point is that, when I was compiling a list of the promotional copies to be sent by the publisher, I couldn’t include the name Umberto Eco. ...
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Arbiter elegantiae |
I love Sicilia, marzo 2016 |
Quando, recentemente, Mario Dell’Oglio mi ha chiesto di presentare il suo bel libro Il gentiluomo senza cappello (edizioni Leima) mi sono subito chiesto: e come mi vesto?
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Digerire i morti |
doppiozero.com, 30 marzo 2016 |
Fatica, Palermo, a digerire i suoi morti”. Ecco, a pagina 62, il senso di questo nuovo libro di Antonio Calabrò
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Cannavacciuolo e l'Unità d'Italia |
doppiozero.com, 17 marzo 2016 |
L’altra settimana, nel programma del sabato di Fabio Fazio, Antonino Cannavacciuolo non ha fatto un gran figura
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Umberto Eco. Lotta alla stupidità |
doppiozero, 7 marzo 2016 |
E poi molti hanno detto: Umberto Eco è un classico. Così tutti a rileggerlo trovandovi cose nuove
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Martino ha capito tutto |
I love Sicilia, febbraio 2016 |
Martino Ragusa ha capito tutto. Fuggito via dalla Sicilia in giovane età, s’è progressivamente dedicato a tante eterogenee passioni: è stato psichiatra, autore televisivo, teatrante. Sempre con fortuna e successo.
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Eco dopo Eco |
doppiozero.com, 20 febbraio 2016 |
“Se avesse voluto sostenere una tesi, l’autore avrebbe scritto un saggio (come tanti altri che ha scritto). Se ha scritto un romanzo, è perché ha scoperto, in età matura, che di ciò di cui non si può teorizzare, si deve narrare”.
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Così Umberto Eco mi ha cambiato la vita |
Live Sicilia, 20 febbraio 2016 |
I primi di novembre del 1980, com’era solito fare dai tempi del Gruppo ’63, delle Settimane di Nuova Musica e del Circolo semiologico siciliano, Umberto Eco sbarca a Palermo.
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Barthes. Parigi, 13 novembre |
doppiozero, 20.1.2016 |
l 13 novembre 2015 si apre a Parigi, per commemorare il centenario della sua nascita, un sontuoso colloquio su Roland Barthes. La sede è il Collège de France:
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La buca della salvezza |
doppiozero.com, 11 gennaio 2016 |
Se chiedi a un passante ti dice che dev’essere una cosa legata ai trovatelli, tipo quelli che nascono sotto il cavolo, cioè abbandonati e poi anonimamente consegnati nelle mani caritatevoli di piissime monache o simili.
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Umanità da piscina |
I lova Sicilia, dicembre 2015 |
La piscina comunale di Palermo ...
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Il linguaggio di Snoopy e la ragazzina dai capelli rossi |
doppiozero, 24 novembre 2015 |
L’appassionante questione del linguaggio degli animali ha attraversato, si sa, l’intera a storia del pensiero occidentale. Le bestie parlano?
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Expo 2015: un trionfo ? |
doppiozero.com - 8 novembre 2015 |
Expo è stato un successo? Ecco una domanda che opprime, più che i venti e passa milioni dei suoi visitatori (dichiaratisi sostanzialmente soddisfatti), tutti gli altri che da scranni diversi si dilettano da tempo a interpretarne le sorti magnifiche e progressive.
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Siamo tutti cannibali |
doppiozero.com, 6 novembre 2015 |
Niente di più attuale del cannibalismo. Lo so, a nominarlo così, di passata, è una cosa che sa di stantio, un po’ esotico forse, quasi vintage.
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Ulisse a Expo |
I love Sicilia, novembre 2015 |
Nella nostra cultura, si sa, a essere epico è il ritorno.
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I giornali degli altri |
I love Sicilia, ottobre 2015 |
C'è un gioco che consiglio ai mediatemente schiffarati ...
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Che cosa fa lo stupido? Rispetta le regole senza capirle |
Venerdì di Repubblica, 4 settembre 2015 |
Dilemma: chi è lo stupido? e perché?
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Che tempo fa? |
I love Sicilia, settembre 2015 |
L’estate sta finendo: emmenomale!
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Sicilia ingrata |
I love Sicilia, agosto 2015 |
L’altro giorno s’è laureata Shalini, una ragazza tamil bravissima. Che, una volta tanto, non ha fatto una tesi sui tamil ...
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L’enciclica papale bestseller |
doppiozero.com, 3 agosto 2015 |
Quanto meno un merito, apparentemente di dettaglio, questo libro senz’altro ce l’ha: è un testo, anzi un Testo, senz’ombra di dubbio, e tutto d’un pezzo.
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Serio ludere |
doppiozero.com, 13 luglio 2015 |
Omar Calabrese ci manca molto. E dico “ci” non per plurale maiestatis ...
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L'arte del mischino |
I love Sicilia, luglio 2015 |
L'icona di Cartabellotta che con paletta e scopa ..
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Terrorism and Iconoclasm |
doppiozero international, 29 giugno 2015 |
There was a time, not that long ago, when the No Logo slogan was all the rage.
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Quant'è chic la scopa |
I love Sicilia, giugno 2015 |
Sembra che a un certo punto spazzare in terra sia diventata un’attività chic. Un modo per darsi a vedere, orgogliosamente, nel pieno delle proprie funzioni di cittadino modello o funzionario capace.
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Pensare golosamente, mangiare ponderando |
doppiozero.com, 9 giugno 2015 |
Già da un bel po’ mi si accumulano intorno innumerevoli saggi sul cibo, la cucina, il gusto, la tavola. Non faccio in tempo a compulsarne uno, ed ecco che ne scopro un altro in arrivo, poi ancora uno, e così via fino, speriamo, a quando questa benedetta storia dell’Expo non sarà terminata, e anche quello del cibo tornerà a essere un argomento come tanti, una faccenda direi normale di cui occuparsi, intellettualmente come esistenzialmente.
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Barthes, le altre cose che so dell'amore |
La Stampa Tuttolibri, 16 maggio 2015 |
Icona letteraria indiscussa, Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes ...
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Matteo alla lavagna |
doppiozero.com, 15 maggio 2015 |
Di Renzi alla lavagna, piccolo show per spiegare in cinque punti e rotti la contrastata riforma della cosiddetta buona scuola, s’è detto troppo e troppo poco.
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Io c'ero |
I love Sicilia, maggio 2015 |
Io c'ero. Varrà quel che varrà ...
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Il dado è tratto |
I love Sicilia, aprile 2015 |
Sedati infine, gli animi, la vexata quaestio del dado nella caponata ...
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Opera/Testo |
alfabeta2, 4 aprile 2015 |
Diciamo subito che la questione, urgentissima, odora di stantio. In essa c’è il nostro presente, topos dove i gamberi d’acqua dolce, arretrando parecchio, sembrano essersi comodamente spiaggiati.
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Food porn |
doppiozero, 31 marzo 2015 |
Tra gli utensili che arredano le nostre tavole più o meno imbandite, oltre posate bicchieri piatti e tovaglioli, eccone apparire – già da qualche tempo – un altro. Non sta apparecchiato sul desco come quelli canonici. Né viene fornito in anticipo dal padrone di casa o dal ristoratore di turno.
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La vita segreta dei segni |
Il Manifesto Alias, 28-3-2015 |
Di Roland Barthes si è detto di tutto ...
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Homo ferens |
doppiozero.com, 9/3/15 |
Homo faber, homo loquens, homo ludens, homo ridens? Macché. Homo homini lupus? Meno che mai. A caratterizzare la specie umana rispetto agli altri animali è semmai l’homo ferens, il portatore: colui il quale decide di trascinarsi dietro, con denegata scomodità, una miriade di cose inutili, o in ogni caso ben poco necessarie nella maggior parte delle situazioni quotidiane.
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Fenomenologia della freccia |
I lova Sicilia, marzo 2015 |
Sul modo di guidare dei palermitani si sono scritte biblioteche intere.
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Amore di sabato pomeriggio |
doppiozero, 21 febbraio 2015 |
Sbirciare nel carrello degli altri, in fila alla cassa del supermercato, è sempre un’esperienza altamente edificante. Ammazza la noia, scatena l’immaginazione.
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Tutti al centro commerciale |
I love Sicilia, gennaio 2015 |
Dice che in questa rubrica mi lamento sempre di tuto e di tutti.
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Mondi multipli |
doppiozero.com, 19/1/2015 |
In questa nostra epoca di euforica rinascita dell’ontologia, di strombazzati recuperi della realtà-così-com’è, di naturalismo imperante, c’è chi, di realtà ontologiche, ne considera più d’una. E parla, con molta convinzione, di multinaturalismo. Esagera? Meno di quanto non si creda.
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Modena, il "Villaggio del gusto" fa discutere. E l'evento con Bottura diventa un caso |
Cronache di Gusto, 24 dicembre 2014 |
Doveva accadere. Ed è accaduto. Dopo anni di discorsi – tanto di apocalittici quanto di integrati – sull’enogastronomia come bene comune, sul cibo identitario, sulla cucina come arte, sul pianeta da nutrire insomma, i cotechini hanno vinto sui quadri. Sfrattandoli malamente.
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Cucina per diletto: un romanzo di formazione |
doppiozero.com, 18 dicembre 2014 |
Si sa: viviamo in un mondo governato dagli specialisti. Siamo tutti esperti di qualcosa di molto piccolo e molto preciso, ipercompetenti in un qualche campo che riduce progressivamente la sua area in favore di altri soggetti che, nel dettaglio, ne sanno e fanno meglio di noi. Al lavoro produciamo una sola e singola cosa; nel tempo residuo ne consumiamo moltissime altre; una volta ogni tanto ci viene richiesto di esprimere il nostro parere di cittadini.
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Le lingue al tempo di Ryan Air |
I love Sicilia, dicembre 2014 |
Volete perfezionare l'inglese? Viaggiate su Ryan Air.
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Gli orrori del Gulag avvelenarono le madeleines |
La Stampa Tuttolibri, 29 novembre 2014 |
Le passioni predominanti della nostra epoca sono note: la cucina, lo storytelling. Fascinose e coinvolgenti, grevi di tangibili perplessità.
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Infantili e pie mappe del tempo |
La Stampa, 29 novembre 2014 |
Se i calendari sono mappe del tempo, le tradizioni impongono innovazioni riuscite. Così i calendari tradizionali, indicando le distanze fra momenti del vissuto, si aggiornano regolarmente.
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Ristoranti infelici |
I love Sicilia, novembre 2014 |
Tutti i ristoranti felici si somigliano fra loro; ogni ristorante infelice, invece, è infelice a suo modo.
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La pillola del giorno prima |
doppiozero.com, 22 ottobre 2014 |
Tra i vari esiti dell’assoluzione del Cavaliere dal caso Ruby, tutti scossoni equamente improbabili, c’è anche quello di un’ennesima aritmia nel flusso dei media.
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Il vespino come metafora |
I love Sicilia, ottobre 2014 |
Ultimi giorni d'estate. MI trovo per caso allo Stadio delle Palme ...
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Chef stellati e bottiglie pregiate. La sicilia malata di Gastromania |
Repubblica - Palermo 8.10.14 |
Scuole di cucina, gare ai fornelli ..
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Atrocità strategiche e terrorismo di stato Una conversazione con Paolo Fabbri |
Doppiozero.com, 7.10.2014 |
Lo spettro della Cura Ludovico aleggia più che mai. L’antifrasi farmacologica che da decenni porta con sé – veleno e rimedio – non cessa di inquietare uomini e cose. Costretti dinnanzi a uno schermo che ci rimanda immagini ultraviolente, finiamo per diventare imbarazzanti vittime di generalizzato voyeurismo. Trovandoci nella curiosa condizione d’essere doppiamente costretti, proprio nel momento in cui qualcuno, infido, pretende di prendere in carico, attraverso il nostro corpo, la nostra anima.
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Barthes: il desiderio di scrivere |
doppiozero.com, 24/9/14 |
Barthes sarà passato di moda infinite volte. E altrettante ricomparso.
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Dal gourmet ai foodies |
doppiozero.com, 17/9/14 |
Che cos’è la gastromania? Presto detto: la fregola per il cibo, la cucina, il gusto, la buona tavola.
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Gastromania |
I love Sicilia, agosto 2014 |
Ogni giorno ricevo decine di mail, sms, tweet e simili che m’invitano a degustazioni di vini esclusivi, a cene in ristorantini très chic, a showcooking in insolite location metropolitane riadattate per l’occasione, a escursioni fuori porta alla ricerca delle osterie d’una volta
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Messaggi in codice |
I love Sicilia, luglio 2014 |
Gli studiosi di comunicazione, da noi, hanno materiale da analizzare a iosa.
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La cena segreta |
I lova Sicilia, giugno 2014 |
Quanto a segretezza, associazioni occulte e variopinti atteggiamenti ammucciuni, modestamente, qui da noi non ci possiamo lamentare. E non sto pensando alla cosa a cui state pensando tutti, che è maledettamente banale, ma a roba anche più storica, come i Beati Paoli o il conte di Cagliostro, che un pedigree un tantino più chic ce lo dovrebbero fornire.
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Into the Wild |
doppiozero.com, 30 maggio 2014 |
Da qualche tempo, per ammazzarlo non perdendolo del tutto, raccolgo le sigle di cui tanto sento parlare nelle riunioni universitarie che sono tenuto a frequentare.
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Cucina come pratica collettiva |
doppiozero.com, 15 maggio 2014 |
L’invasione dei libri di cucina, e sulla cucina, negli scaffali delle nostre librerie si fa sempre più massiccia. Parallelamente al fiorire delle trasmissioni televisive e dei blog culinari, delle fiere sul cibo e degli eventi intorno al vino, delle degustazioni per ogni dove e del turismo mangereccio, l’editoria gastronomica impazza
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C'era una volta il babbìo |
I love Sicilia, maggio 2014 |
Gabriello Montemagno, bontà sua, ha scritto una storia dei giornali satirici palermitani dall’800 sino a oggi (o meglio, e vedremo perché, sino agli anni Ottanta del secolo scorso).
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Il casco, un eroe del nostro tempo |
doppiozero.com, 18.4.14 |
Il casco è un oggetto, più che resistente, rude. Ha modi bruschi, violenti, visibilmente spietati.
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La villetta |
I love Sicilia, aprile 12014 |
Una ventina di anni fa abitavo nel centro storico di Palermo.
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Uno spendido cinquantenne |
doppiozero.com, 10 marzo 2014 |
Appena terminato il cinquantenario del Gruppo ’63, ricco di meste memorie o accigliate celebrazioni, vale la pena – come doppiozero s’appresa a fare – di inaugurarne un altro, in vari modi collegato oltre che immediatamente successivo: quello di Apocalittici e integrati, celebre libro cult di Umberto Eco, pubblicato per la prima volta nel 1964 (Bompiani) e destinato ad aprire, forse suo malgrado, una serie di orientamenti di pensiero e direzioni di ricerca che ancor oggi, appunto a cinque decenni di distanza, si agitano nei migliori mercati intellettuali
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Innocenti evasioni |
livesicilia.it, 9 marzo 2014 |
Quest’anno mio figlio ha ordinato, per Carnevale, un travestimento da Dalton.
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Disfida da museo |
I love Sicilia - febbraio 2014 |
Cartolina da Madrid. Complice una fuga all’inglese dagli impegni di rito, cose accademiche o giù di lì, una visita al Reina Sofia si prospetta come insperata ora d’aria.
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Picasso e i bambini (via Pistoletto) |
doppiozero.com, 25 febbraio 2014 |
Complice una fuga all’inglese dagli impegni di rito, una visita al Reina Sofia si prospetta come insperata ora d’aria. Raggiungo il museo alle dieci del mattino, scalpitante al botteghino, e per gli spagnoli è una specie di insulto. Là tutto è posposto
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Orfani dell'autista |
I love Sicilia - gennaio 2014 |
C’era una volta l’autista, ma sembra che adesso stia in crisi anche lui. Non parlo del conducente di mezzi di trasporto che va dallo strizzacervelli, ma di quella bevanda al tempo stesso euforica e imbarazzante che da lui pure prende il nome, e che si consumava in un noto bar del centro palermitano per sconfiggere i bruciori di stomaco.
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Utile e slow |
doppiozero.com, 29 gennaio 2014 |
Fra i criteri (ah, i criteri!) di giudizio degli ultimi concorsi universitari – quelli soprannominati burla delle abilitazioni – ce n’è uno che merita stupita attenzione: è la capacità di attrarre risorse.
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Renzi e il foglio Excel |
doppiozero.com, 13 gennaio 2014 |
I politici emergenti dell’ultim'ora dovrebbero prender lezioni dai TQ.
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Quando la paura si trasforma in spot |
livesicilia.it, 31 dicembre 2013 |
Il Natale, si sa, è festività coccolosa, intima, supercasalinga. A Natale, costi quel che costi, si sta a casa, ci si rinchiude fra le mura domestiche, tutti lì a festeggiare il valore della tradizione familiare, dimenticando i precedenti (e successivi) trecentosessantaquattro giorni vissuti pericolosamente fra parenti serpenti.
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Il cibo immaginario. Modernità alimentare, e oltre |
doppiozero.it, 27/12/13 |
Lo confesso: non avevo mai capito il carosello dell’olio Sasso, quello dove Mimmo Craig canticchia “la pancia non c’è più”.
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Biscotti al punteruolo rosso |
I love Sicilia - dicembre 2013 |
Due notizie maldestramente si incrociano, nel medesimo giorno, di fronte i nostri occhi ottusamente ottimisti.
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In Marocco, tutto si tiene |
doppiozero.com, 3 dicembre 2013 |
La casa di Mohamed Bernoussi, a Meknès, sta nella ville nouvelle, ossia nella zona coloniale della città novecentesca, costruita dai francesi in un Marocco che, all’epoca, era per loro, molto diplomaticamente, soltanto un ‘protettorato’.
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Le insidie dello street food |
I love Sicilia - novembre 2013 |
Si fa un gran parlare di street food, roba bisunta e mediamente a buon mercato che si mangia per strada, magari passeggiando al parco con un amico o chiacchierando per i marciapiedi con la fidanzata, in mezzo al traffico cittadino o sotto il solleone, e soprattutto quasi sempre in piedi.
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Tavoli | Umberto Eco |
doppiozero.com, 7 ottobre 2013 |
Ci sono almeno due modi di vivere la scrivania. Il primo è quello di usarla come piano di lavoro, alla stregua di un falegname o di un sarto con i rispettivi banconi per piallare o cucire. Sopra vengono distribuite le cose che servono per scrivere; non solo la penna e il calamaio, o del computer, ma anche i documenti che si stanno consultando: libri, articoli e quant’altro si tengono sott’occhio al momento della redazione della propria opera.
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Terrorismo e iconoclastia |
doppiozero.com, 2 ottobre 2013 |
C’è stato un tempo, neanche tanto lontano, in cui si urlava al No Logo. Si consideravano i marchi di fabbrica responsabili – simbolici ma non per questo meno efferati – di tutti i mali del mondo.
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Tornando a casa |
I love Sicilia, ottobre 2013 |
Forse non tutti sanno che, a Ferragosto, nel centro della Sicilia ferve la vita.
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Ignoranti istruiti e dilettanti per professione |
doppiozero.com, 11 settembre 2013 |
L’altro giorno un collega, alla fine di una riunione di dipartimento, mi chiedeva informazioni su chi in ateneo si occupasse delle attività culturali. All’inizio l’ho presa per una battuta. Poi l’espressione bovina del mio interlocutore, conforme e persistente, mi ha convinto del contrario.
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Ryanair e l'opzione Priority |
I love Sicilia, agosto 2013 |
L’altro giorno, invitato per una conferenza estiva, ho ricevuto un biglietto prepagato Ryanair con l’opzione Priority. Lusso sfrenato? Bah: diciamo che mi si è aperto un mondo composito e insieme infernale.
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L'importanza di non essere un 'guru della comunicazione' |
la Repubblica - Palermo, 25/7/13 |
Che cos'è è un «guru della comunicazione»? È, potremmo dire, un essere di carta, un personaggio inventato dalla stampa per rappresentare in modo ironico quel tipo che, in un'agenzia pubblicitaria, detta le regole strategiche per una campagna promozionale di un bene, un servizio o una forza politica.
Chi volesse visualizzarlo pensi alla figura di Sergio Rubini che fa da consulente a Cetto La Qualunque nel noto film di Antonio Albanese.
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Da Croce a Crocetta |
I love Sicilia - luglio 2013 |
Fra l’altro, Rosario Crocetta è un grande comunicatore. Lo è per le cose che dice. Ma anche per le strategie che adopera dicendole. Entrambe, cose e strategie, assolutamente originali, idiosincratiche, tipiche sue. Ecco dunque un modello per possibili comunicatori futuri. Dentro e fuori il Palazzo.
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Mangiare nello spazio, viaggiare nel tempo |
doppiozero.com, 24 giugno 2013 |
C’è un nesso, logico e narrativo al tempo stesso, che non si finirà mai di considerare fondamentale, nella nostra come in altre culture: è quello fra mangiare e viaggiare, gustare preziose leccornie e incontrare nuovi luoghi e altre popolazioni.
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Combustioni sedicenti innovative |
doppiozero.com, 6 giugno 2013 |
‘Novità’ non è anagramma di ‘vanità’. Ma ci si approssima molto, e sotto sotto ambirebbe esserlo. Sta qui, per molti versi, il senso dell’ultimo libro di Stefano Bartezzaghi, Il falò delle novità (Utet, pp. 238, € 12,00), che pone il problema già dal titolo, facendo il verso a quello del celebre romanzo di Tom Wolfe, ma anche, più indietro, al celebre episodio savanaroliano che lo ha ispirato o, più avanti, al bel film che Brian De Palma ha tratto dal libro.
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E ora c'è pure Topalbano |
I love Sicilia - giugno 2013 |
L’ultima – a oggi – serie televisiva sul Commissario Montalbano è stata salutata da certi critici in modo sprezzante: l’eroe di Vigàta, hanno sostenuto, non sarebbe più lo stesso, perché avrebbe barattato il suo essere siciliano di scoglio alle esigenze mediatiche della tv.
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Ci vediamo alle partenze |
I love Sicilia, maggio 2013 |
Arrivati in aeroporto, a Palermo, per incontrare l’anima pia che è venuta a prenderci in automobile occorre risalire alla zona delle partenze.
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La filosofia di Topalbano |
doppiozero.com, 3 maggio 2013 |
Ed eccoci alla nuova infornata della serie tv Il commissario Montalbano, in queste settimane di aprile e maggio immancabilmente su Rai Uno, con la consueta batteria di produttori, registi, location, attori e, naturalmente, trailer e spot a caccia grossa di audience
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La cucina, opera d'arte totale |
doppiozero.com, 16 aprile 2013 |
All’Osteria francescana, dice Massimo Bottura, guardiamo al mondo da sotto il tavolo.
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La parola al vino |
I Love Sicilia - aprile 2013 |
L’altro giorno ero a un bel convegno sul turismo enologico siciliano. Non è una trovata da sbevazzoni mascherati ma roba seria: grazie al vino e ai suoi amatori sparsi per il mondo il nostro territorio agrario potrebbe diventare una risorsa non indifferente, permettendo fra l’altro il rilancio del turismo nell’Isola
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Bogotà col fiatone |
doppiozero.com, 25 marzo 2013 |
Atterrando all’aeroporto El Dorado il segnalatore di altitudine, finalmente bloccato, indica 2654 metri sul livello del mare. L’aereo è fermo, ma siamo ancora molto su. Così è Bogotà,
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Malati fuori luogo |
alfabeta2, n. 27, marzo 2013 |
Un uomo di fegato è un tipo che la sa lunga. Uno che non ne ha è un pusillanime. Chiunque lo capisce. Un uomo di cuore è una persona che tiene agli affetti. A nessuno verrebbe in mente di controllare all’uno la glicemia sottoponendo l’altro a un elettrocardiogramma. Sono modi di dire. Nulla a che fare con il corpo e i suoi organi, adoperati come metafore nel parlare comune.
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Elogio di Ivan |
I love Sicilia - marzo 2013 |
Dopo il pomodorino di Pachino, il nero d’Avola e Ciccio Sultano, ecco un nuovo tassello nella gastronomia siciliana sudorientale: è Ivan Iurato, 36 anni, commesso in quel di Comiso. Il suo commovente successo ha regalato all’arte culinaria isolana, e all’immaginario mediatico circa la Trinacria, un fondamentale cammeo. Come i carretti e i pupi, i fichi d’India e le coppole, l’espressione ‘minchia’ e i tenebrosi marranzani, Ivan è una specie di tradizione popolare da preservare e difendere, moltiplicare forse. Accusare mai.
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(Svariate) sfumature di verde e (altrettante) modernità possibili |
greeno.it - 11 marzo 2013 |
A inizio anno arrivava una notizia prevedibile
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Post grillo |
doppiozero.com - 1 marzo 2013 |
All’inizio (ma l’inizio sta al centro, diceva Kafka) sembrava tutto chiaro: la distinzione fra forze politiche ricalcava la spartizione mediatica. Da una parte la vecchia politica, destra e sinistra insieme, che ha usato i mezzi di comunicazione tradizionali come la stampa e la televisione, col rinforzo delle affissioni pubblicitarie su strada e dell’uso invasivo della posta.
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La mafia, che pessima cucina |
livesicilia.it - 28 febbraio 2013 |
Che la mafia faccia schifo è stato detto in tante, svariate salse. Che la mafia produca schifo, e pessime salse, lo si ricorda molto meno. Prendiamo il caso della ristorazione di qualità, che come tutti sanno non è più roba da snob nullafacenti ma uno dei segnali più forti del grado di civiltà di un territorio.
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Masterchef: esercizi di gastromania |
doppiozero.com, 15/2/2013 |
A Masterchef non si mangia, non si sta a tavola, non si beve un bicchiere di vino. In una simile tripla negazione, tanto silenziosa quanto potente, è inscritto il senso di questa macchina da guerra gastronomico-spettacolare...
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Caro diario |
I Love Sicilia, febbraio 2013 |
Caro diario, con l’anno nuovo arriva sempre il momento dei buoni propositi. Vorrei prendere la cosa sul serio.
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Smeraldo |
doppiozero.com 17/1/13 |
Arriva una notizia aperitiva: il verde sarà il colore del 2013. Il verde smeraldo, per la precisione. Lo decretano stilisti e designer, grafici e artisti, sportivi cool, signore bene. E sembra lo attestino anche filosofi e scienziati.
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Apocalisse parte seconda |
I love Siclia, gennaio 2013 |
Se questo articolo verrà pubblicato, e adesso lo state leggendo, la profezia dei Maya non s'è realizzata. Uff...!
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Parlare di ambiente è parlare di società |
greeno.it - 20 dicembre 2012 |
Vorrei innanzitutto dissipare un possible equivoco
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Perle ai porci |
doppiozero.it, 19 dicembre 2012 |
L’arte, diceva Hegel, è una cosa del passato. Che sia lo stesso – oggi – per la cucina?
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Il tempo degli alberi |
I love Sicilia, dicembre 2012 |
Il libro l’ho letto d’un fiato, scansando i soliti impegni, perdendo qualche ora di sonno ma guadagnandone diverse di pensosa felicità. Passate alcune settimane ho deciso di riprenderlo in mano, sfogliarlo di nuovo e lanciare qui e ora una modesta proposta: perché non adottarlo nelle scuole di ogni ordine e grado, isole comprese?
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Mistici laici |
la Repubblica - Palermo, 9/12/12 |
È possibile essere mistici senza credere in Dio? Secondo Michele Cometa, sembra che nel Novecento non sia accaduto altro.
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Oggetti d'infanzia / Latte Nestlè |
doppiozero.com, 5 dicembre 2012 |
La latta rotonda, nel ripiano alto del frigorifero, era sempre un po’ unta. A prenderla in mano, ci si restava quasi incollati, come a formare un’unica entità ibrida e ideale che costituiva il principale desiderio del mio palato e il buco senza fondo dell’iperestesia tardo moderna
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Che il ritardo sia con voi |
I love Sicilia - novembre 2012 |
Sul fenomeno dell’imbarazzo, psicologi e sociologi hanno scritto biblioteche intere. Sui ritardi dei meridionali mal tollerati dai germanici ci sono anche le barzellette. Sulle due cose insieme devo verificare nelle bibliografie straniere.
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Bersani, il benzinaio |
doppiozero.com, 11 ottobre 2012 |
Nel Belpaese, come sempre, domina l’industria dell’auto. Non foss’altro che per additarla come diavolo imprescindibile. Tutti se la prendono con Marchionne perché sbeffeggia l’Italia, e lui minaccia di rifare quanto ha già fatto: andarsene all’estero, tacciando per giunta Firenze, simbolo universale dell’italianità, d’essere una “piccola città”.
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Fronte dell'orto |
livesicilia.it, 9 ottobre 2012 |
Sarà per Michelle Obama, sarà per Carlin Petrini che l’ha consigliata, sarà perché si diffonde un po’ ovunque la coscienza ecologica, sarà per la crisi, sarà per mimesi sociale, sarà quel che sarà, ma sembra che tutti, oggi, abbiano l’orto a casa. In giardino, in terrazzo, nella verandina, sul davanzale, perfino nelle aiuole condominiali.
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Gesip, non c'è mafia. Allora non c'è notizia |
livesicilia.it, 13 settembre 2012 |
Ragazzi, silenzio stampa. A dare un’occhiata ai media nazionali (stampa, tv, internet…) nei giorni delle sommosse palermitane inscenate dai lavoratori Gesip sembra proprio che ci si sia scambiati la consegna: non c’è notizia.
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Scene da un matrimonio all'italiana |
Il Mattino, 28 agosto 2012 |
Recentemente mi è capitato di sentire strillare una (diciamo così) signora perché aveva dimenticato a casa la macchinetta fotografica. Era di fronte a uno struggente tramonto e protestava addolorata: “cavolo, non lo guardo nemmeno, se non lo posso riprendere!”.
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Il diritto alla privacy degli evasori fiscali |
I love Sicilia - agosto 2012 |
Una recente notizia ci inquieta. Sembra che le recenti disposizioni governative in materia di tracciabilità del denaro stiano mettendo in crisi il mercato del lusso.
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Padre Pino Puglisi, un eroe intermediale |
doppiozero.com . 23 luglio 2012 |
Sfortunata la terra che ha bisogno di eroi? Forse no, se si tratta di eroi intermediali.
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I costumi di casa nell'Italia in controluce di Eco |
Il Mattino - 22 luglio 2012 |
C’era un tempo in cui si stava a casa in vestaglia, o forse in giacca da camera. La comodità dell’abbigliamento consentiva un rilassamento del corpo e, con ciò, una nuova elasticità della mente, che nel chiuso delle pareti domestiche poteva occuparsi non più di Alte Questioni Filosofiche da discutere in toga ma di piccole realtà quotidiane su cui rimuginare in pantofole.
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Se il mondo sta per finire |
Il Mattino - 8 luglio 2012 |
Un umorismo etico: ecco, molto in sintesi, lo stile di pensiero che Roberto Alajmo mette in gioco nella sua opera letteraria e saggistica, giornalistica e umana.
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I gattopardi della comunicazione |
livesicilia.it - 7 luglio 2012 |
C’eravamo appena liberati della straripante presenza mediatica e politica di un premier troppo spesso – e contro ogni buon senso – definito “grande comunicatore”, ed ecco che l’ultimo (al momento) scandalo siciliano torna a far nascere l’equazione che inopinatamente associa la comunicazione al malaffare.
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Quella faccia facciosa |
I love Sicilia - luglio 2012 |
Charlie Brown ha, fra gli innumerevoli altri, un problema: quello di possedere una faccia facciosa. Non è chiarissimo che cosa Lucy intenda quanto gli rimprovera questa sua curiosa proprietà fisiognomica: piattezza dei tratti? mancanza di carattere? Fatto sta che lui ne soffre moltissimo.
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La babele dei linguaggi |
la Repubblica Palermo - 24 giugno 2012 |
Tra gli inganni dell’età contemporanea v’è certamente il mito della multimedialità. Supportato da tecnologie spesso, come dire, onanistiche, questo mito divulga l’idea che le arti e la comunicazione dei nostri tempi facciano ricorso a molteplici linguaggi contemporaneamente.
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Il nuovo marketing nell'era di wikipedia |
la Repubblica - 19 giugno 2012 |
La vita è quello che ti succede quanto sei occupato a fare altri progetti. Lo diceva John Lennon, secoli fa, ma calza a pennello per la condizione attuale nell’universo dei consumi, e dunque del famigerato brand e di quella sua costola armata che è il marketing.
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Navigare fuori rotta |
doppiozero.com, 24 maggio 2012 |
Il Gps, questo sconosciuto. Nessuno ne parla, ma a ben pensarci un simile aggeggio tecnologico sta a poco a poco modificando la nostra vita quotidiana quasi quanto il più acclamato telefonino.
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Pensiamo agli altri |
livesicilia.com, 20 maggio 2012 |
Caro nuovo Sindaco, chiunque tu sia, credo che, oltre alle congratulazioni per aver vinto una sfida così complessa, hai bisogno di forti auguri per le difficoltà che ti aspettano nel governo di questa città geneticamente incarognita e tragicamente fancazzista, che ama bearsi di sedicenti glorie storiche che sono il segno della profonda ignoranza che nutre nei confronti dell’altro.
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C'è bisogno di brioches |
I love Sicilia - maggio 2012 |
Recentemente Enzo Vizzari, fra i principali critici gastronomici italiani, ha scritto che per mangiar bene a Palermo occorre uscirne fuori. Come dire che, a parte i due o tre soliti posti, cenare al ristorante nella nostra città non è proprio un’esperienza appagante.
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Omar Calabrese, uomo di passioni forti |
doppiozero.com, 1 aprile 2012 |
Omar Calabrese era uomo di passioni forti, di contraddizioni assunte, laceranti cambiamenti di rotta, fortissima coerenza e rivendicato rigore. Toscanaccio, vantava spesso le sue origini tunisine. Uomo di media e consulente di comunicazione per grandi aziende, insisteva sull’importanza culturale dell’accademia.
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Vediamoci al centro |
I love Sicilia - aprile 2012 |
“Vediamoci al Centro”, mi pare dica la sparatissima pubblicità del nuovo centro commerciale Conca d’oro, di imminente apertura a Palermo (e che, a meno di ulteriori complicazioni, quando questo articolo apparirà sarà già funzionante). Il gioco di parole del pubblicitario che si sente spiritoso è a prima vista snervante. È arcinoto a tutti, infatti, che, se un giorno in quel luogo ci vedremo, sarà nella brulla periferia, mica tra i fasti delle piazze con i teatri o nei boulevard con le signore ingioiellate.
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La canottiera di Bossi |
alfa+, 26 marzo 2012 |
I libri di Marco Belpoliti vanno letti a partire dalla fine: dalle pagine in cui scorrono le notizie bibliografiche. Sorta di saggio nel saggio, queste bibliografie narrate testimoniano non solo della varietà delle letture che all’autore son state necessarie per costruire i propri ragionamenti.
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Facce nuove (e uguali) da destra a sinistra |
dipalermo.it, 14 marzo 2012
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Nelle menti confuse del palermitano medio, quali cerchiamo a fatica almeno di sembrare, si agitano in questi giorni due problemi che sono uno solo.
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Addio alla prossemica |
doppiozero.com, 12 marzo 2012 |
Chi ricorda la prossemica? Chi ha tuttora presente quell’affascinante serie di studi che, venti o trent’anni fa, cercavano di osservare i comportamenti delle persone, e soprattutto i modi con cui esse si accostano o si distanziano reciprocamente?
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Caduti nella rete (di Facebook) |
I love Sicilia, marzo 2012 |
Una nota di agenzia, ripresa da alcuni quotidiani, attira l’interesse del semiologo sempre al lavoro. Sembra che un giovane di Taormina, condannato come spacciatore e latitante da alcuni anni, sia stato individuato dalla polizia e conseguentemente arrestato grazie a una foto che aveva pubblicato su Facebook.
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Un giorno tutto questo dolore ti sarà utile |
doppiozero.com 29 febbraio 2012 |
In un Bildungroman che si rispetti – come lo sono Someday this pain will be useful to you di Peter Cameron e la sua versione cinematografica, che adesso arriva nelle sale, di Roberto Faenza – bisogna diventar scemi.
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Una foto, mille cose |
doppiozero.com, 20 febbraio 2012 |
A qualcuno l’accostamento apparirà sconveniente o addirittura oltraggioso. Ma, proprio in ragione della sua cacofonia (e della conseguente necessità di armonizzarla), è il caso di proporlo. Il bel volume Storia di una foto curato da Sergio Bianchi (Derive Approdi) mi ha fatto pensare al Più grande spettacolo dopo il week end di Rosario Fiorello.
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Sui manifesti il simbolo vincente è Facebook |
Repubblica - Palermo, 12 febbraio 2012 |
Si avvicinano le elezioni amministrative comunali e, a Palermo, non si accende la campagna elettorale. Perché? Per il semplice fatto che è già accesa da tempo.
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Philippe Descola. Diversità di natura, diversità di cultura |
doppiozero.com, 10 febbraio 2012 |
È di pochi giorni fa una triste notizia: in Florida hanno abbattuto un senatore. Ciò che colpisce, tuttavia, non è la notizia in sé quanto piuttosto il suo genere: non si tratta di un assassinio politico ma di un disastro ecologico.
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Senza simboli |
rosalio.it, 6 febbraio 2011 |
A proposito della campagna elettorale in corso a Palermo. Ufficialmente, ricordiamolo, non ancora cominciata, sebbene in corso già da diversi mesi, se non anni, e con divertenti forme di comunicazione.
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Nuovo cinema inferno |
I love Sicilia - febbraio 2012 |
Niente di meglio che vedere lo straordinario The Artist, film muto sul film muto, nostalgicamente in bianco e nero, in un vecchio cinema di periferia, meglio ancora se in provincia. Immaginiamo compiaciuti sedie cigolanti col velluto rabberciato, un cinefilo d’antan al botteghino e l’odore acre di umidità dalle pareti: un’esperienza estetica tanto vintage da far invidia a Peppuccio Tornatore.
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Il disagio di Enzo Consolo |
doppio zero.com - livesicilia.it / 23 gennaio 2012
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La prima volta che l’ho incontrato, secoli fa, era in un albergo a cinque stelle proprio al centro della Valle dei Templi di Agrigento, dove si trovava per ritirare non so quale premio letterario.
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Il tempo delle istruzioni |
doppiozero.com - 3 gennaio 2012 |
I frames del Natale sono noti. Comportamenti tipici, sequele preordinate di azioni e passioni, modi di dire e di fare, personaggi stereotipati. Ci sono quelli che finalmente si possono riposare, quelli che me ne sto solo a casa e vaff, quelli che mandano lo stesso sms o la stessa cartolina via mail a tutta la rubrica sentendosi tecnologicamente avanzati, ...
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Quelli che il Natale |
I love Sicilia - gennaio 2012 |
Fatti due conti, capisco che questo articolo, scritto i primi di dicembre, uscirà dopo le sbornie natalizie. Avrei voluto parlare dei vizi e delle virtù cittadine all’approssimarsi delle feste di fine anno, ma adesso posso solo giocare sulla profezia. E non è difficile, dato che i comportamenti natalizi dei palermitani medi sono sempre gli stessi. Stereotipi, direbbe qualcuno.
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Isola e terraferma |
doppiozero.com, 22 novembre 2011 |
Che cos’è un’isola? Alle scuole elementari ne davano una definizione ovvia ma inquietante: un lembo di terra interamente circondato dal mare. Esempio: la Sicilia è un’isola, come la Sardegna e Creta, l’Italia invece una penisola, come la Spagna o la Scandinavia.
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Apocalipse now? Natura (s)morta |
Marie Claire, novembre 2011 |
La Natura? È come il tempo per sant’Agostino. So bene che cosa si tratta, ma non appena mi domandano di definirla o spiegarla, ecco che non so più proferire parola; e la mente si perde in mille viottoli senza uscita. Tutti giureremmo di sapere esattamente che cosa è e che cosa non è naturale
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Stress da Ikea |
I love Sicilia, novembre 2011 |
Palermo (ccà), Catania (ddocu), Svezia (ddà). Da qualsiasi lato si rigiri, la triangolazione funziona, e in questo caso, l’avete capito, riguarda Ikea.
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Elogio del dubbio |
doppiozero.com 12 ottobre 2011 |
Mi sono sempre chiesto la ragione per cui i filosofi cosiddetti realisti, di ieri ma soprattutto di oggi, per dimostrare l’evidenza delle loro adorate concretezza e oggettività facciano ricorso a esempi sfigati: il vaso che cade sulla testa, l’ostacolo in cui si inciampa, ...
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La mala educacion (in vacanza) |
I love Sicilia - ottobre 2011 |
Appunti per una possibile raccolta dei nuovi stereotipi sui meridionali. Una sera d’estate, in un ristorante siciliano preteso chic, c’è un tavolo col solito uomo politico circondato dagli immancabili galoppini e da uno stuolo di giovani signore che amano farsi notare.
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Ma il tempo sociale è ormai scandito da telefonini e web |
la Repubblica - 23 settembre 2011 |
Internet killed the Tv Star? La rete ammazza la televisione? I social network contro Big Brother? No, non è una forma vintage del motivetto dei Buggless, ma un tormentone che circola tra opinionisti e esperti di media, rimbalzando sia in tv sia in rete. E, come tutti i tormentoni, ha una qualche dose di verità sebbene richieda un supplemento di riflessione.
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Il brand pensiero |
doppiozero.com 12.9.2011 |
La proposta di un “nuovo realismo” in filosofia, avanzata da Maurizio Ferraris in molti dei suoi ultimi libri e, poi, in una serie di articoli giornalistici apparsi su “La Repubblica”, che annunciano un prossimo convegno sul tema, ha avuto, fra gli altri, un curioso effetto: quello di far tornare a parlare di “pensiero forte” e, per contrapposizione, di “pensiero debole”.
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Pensiero debole |
doppiozero.com dossier "anni ottanta", 3.9.2011 |
A rileggere dopo quasi trent’anni Il pensiero debole si ha una strana sensazione di euforia, quell’euforia che, per nulla paradossalmente, si prova ogni qualvolta si colgono le ragioni della vaga nostalgia con cui per troppo tempo abbiamo convissuto.
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Mondello e il pizzone |
I love Sicilia - agosto 2011 |
Il diavolo sta nei dettagli, si sa. Molto spesso è dall’osservazione di cose minime che si colgono problemi e situazioni di grande portata: culturale e psicologica. Così è nei romanzi e nelle pubblicità, nell’abbigliamento e nella cucina. Ma anche e soprattutto nel design, specie se, per così dire, spontaneo, pop, relativamente casuale.
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La Palermo da dimenticare con Caflish |
rosalio.it 12/7/2011 |
Gli psicanalisti potrebbero eccitarsi. La Punta del golfetto di Mondello, là dove c’è l’Hotel La Torre, mira proprio in mezzo alle gambe di lei, creando una pubblicità subliminale che nemmeno nei migliori manuali di settore. Del resto, la posizione della ragazza, se immaginata da davanti, è di grande disponibilità, diciamo così, verso l’altro. E con le porcate potremmo continuare.
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La Palermo da dimenticare con Caflisch |
rosalio.it, 12 luglio 2011 |
Gli psicanalisti potrebbero eccitarsi. La Punta del golfetto di Mondello, là dove c’è l’Hotel La Torre, mira proprio in mezzo alle gambe di lei, creando una pubblicità subliminale che nemmeno nei migliori manuali di settore. Del resto, la posizione della ragazza, se immaginata da davanti, è di grande disponibilità, diciamo così, verso l’altro
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Le mattanze di Favignana |
I love Sicilia - luglio 2011 |
Sono tornato a Favignana dopo molti anni, e l’ho trovata uguale. M’aspettavo cementificazioni selvagge, e invece il fascino dell’isola – fra l’esotico e il delabré – non è stato eliminato dalle pur presenti speculazioni immobiliari.
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L'e-migrante |
I love Sicilia, giugno 2011 |
La diffusione a macchia d’olio dei blog e del cosiddetto web 2.0, dove ciascuno dovunque si trovi può intervenire su ciascuno dovunque si trovi, sta provocando, fra gli altri, un interessante fenomeno. Quello dell’emigrato che, non tornando, ritorna.
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Le Veline del MinCulPop ora sono in Tv |
La Stampa Tuttolibri, 28 maggio 2011 |
La gente non mormora più: c’è chiasso. Il grande avversario dei regimi tirannici e totalitari – il passaparola – è venuto meno grazie alle attuali nuove forme di censura, che non mirano a negare la parola ma ad amplificarla: nel doppio senso di alzarne il volume e moltiplicarla all’infinito. Parlando troppo, e troppo forte, non si dice più nulla.
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Marketing dell’indignazione: il ritorno |
doppio zero.com, 24 maggio 2011 |
Qualche anno fa, a proposito di alcune fortunate operazioni editoriali che mescolavano il giornalismo d’inchiesta con una certa facile retorica giustizialista, avevo proposto di riflettere sul senso e le forme del “marketing dell’indignazione”. In famiglia mi hanno insegnato che non è bene parlare di sé in pubblico, e certi studi strutturalisti di gioventù hanno radicato in me questa convinzione. Se dunque adesso lo faccio, dicendo di quella proposta, è perché adesso l’indignazione è diventata straordinariamente di moda, e cammina benissimo sulle proprie gambe anche senza un marketing che la supporti.
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Gran Teatro Mondello |
I love Sicilia - maggio 2011 |
Le frontiere non riguardano soltanto lo spazio ma anche il tempo.
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Se la città si scopre normale grazie agli immigrati |
dipalermo.it , 26 aprile 2011 |
In Favorita non si circola a causa del traffico, manco a dirlo disordinato, irrazionale, scomposto. Macchine in doppia fila lungo il Viale Diana, gente che stipa di tutto nei bagagliai di dette auto: tavolini pieghevoli e sedie sdraio, ghiacciaie, supersantos, buste della spesa ricolme di resti del picnic, radioline stereo, seggioloni, biciclette. Tutto tranne i residui del baccanale, ovvero i numerosi sacchetti d’immondizia lasciati per ogni dove nel prato.
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Naufragare negli oggetti |
La Stampa Tuttolibri, 23 aprile 1011 |
Una strana malattia minaccia le nostre vite: è la funzionalite, sindrome psico-sociale che porta a pretendere dagli oggetti tecnologici che ci circondano sempre maggiori capacità, originali forme di attività, ulteriori funzioni. C’è un telefono cellulare? Perché non introdurvi rubrica, calcolatrice, sveglia, fotocamera, agenda, videocamera, lettore di file musicali, navigatore satellitare e tutto ciò che, per puro principio, potrebbe starvi dentro?
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Neo-televisione |
Dossier "anniottanta", doppiozero. com, 5 aprile 2011 |
Chi ricorda la giraffa? La giraffa era una specie di trespolo che, per raccogliere le voci negli studi televisivi, faceva pendere dall’alto un microfono. Il microfono doveva essere rigorosamente nascosto, e con esso tutta l’apparecchiatura tecnica, in modo da far sembrare conduttori, ospiti e cantanti non in tv ma a teatro, non di fronte a telecamere ma a un pubblico reale.
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Il paesaggio al tempo di Cetto |
I love Sicilia - aprile 2011 |
Passato (credo e spero) il picco della sbornia postribolesca, per cui ogni pensiero e parola finiva per essere interpretata secondo il codice Ruby, ripensiamo a “Qualunquemente”, ottimo film col geniale Antonio Albanese. Tanto, a caldo, ne è già stato detto: che la realtà supera l’immaginazione, che la satira non colpisce in un mondo che fa tragicamente ridere di per sé, che sapevamo già tutto. Il personaggio dell’uomo politico ignorante e maleducato, pacchiano e disonesto, corrotto e fortemente intenzionato a governare per il proprio tornaconto personale è talmente realistico da far rattristare.
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La via digitale porta alla Casa Bianca |
La Stampa - Tuttolibri, 19 marzo 2011 |
Riconosciamolo: i nuovi media sono vecchissimi.
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La mitologia del ponte |
I love Sicilia - marzo 2011 |
Il ponte, artefatto umano che unisce spazi divisi per natura, ha sempre avuto un che di sacro. In guerra, i ponti si erigono e difendono, si conquistano e s’abbattono. In pace, li si usa per viaggi e commerci. Nella Roma antica il pontefice è qualcuno che costruisce e custodisce ponti, personaggio talmente importante da assumere il ruolo di capo religioso.
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Tweet per la rivoluzione |
doppiozero.com, 26 febbraio 2011 |
Di ciò che sta accadendo nei paesi del Maghreb continua a sfuggirci il senso profondo: il significato degli eventi, ma soprattutto la loro direzione. Si va avanti o indietro? Chiusure filo-islamiche regressive o aperture all’occidente democratico? Destra o sinistra? Leader storici che cadono, venti di ribellione, ma a che pro? Non si capisce. Da cui innumerevoli opinioni e interviste, interventi e interpretazioni, dibattiti, appelli d’ogni tipo.
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Se nella pubblicità trionfa l’inciviltà del cattivo gusto |
dipalermo.it - 14 febbraio 2011 |
Il grado di civiltà di un paese o di un popolo si misura anche nella pubblicità che produce: basta guardarsi intorno fra i cartelloni delle strade cittadine, sfogliare una rivista pubblicata in loco, guardare un po’ di tv regionali, ed ecco emergere uno spaccato di quel che la gente del luogo pensa e desidera, dei beni che considera importanti ma soprattutto dei valori che vi attribuisce.
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I Brand e l'italiano |
doppiozero.com, 13 febbraio 2011 |
Le lamentazioni circa la mala sorte della lingua italiana all’estero sono note. Tutte corrette: l’idioma che fu di Dante e Petrarca, Ariosto e Leopardi non se lo fila più nessuno. E la responsabilità è tanto per cambiare della politica, che fa molto poco per diffonderne l’interesse oltre i confini nazionali, tagliando fondi su fondi alle istituzioni che dovrebbero occuparsene come la Società Dante Alighieri e gli Istituti italiani di cultura.
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Lancia in resta contro ogni cuorcontento |
La Stampa Tuttolibri, 5 febbraio 2011 |
Cuorcontento, dice il dizionario, è chi si accontenta del poco che può avere, e perciò non s’affanna a cercar altro. Da cui la serie di proverbi che lo riguardano: Cuorcontento gran talento, Cuorcontento il ciel l’aiuta, Cuorcontento non sente stento… Personaggio strano, costui: ambivalente, ambiguo, per certi versi pericoloso. Da una parte è indice di saggezza, di chi ha capito che non c’è nulla a cui aspirare oltre la contingenza quotidiana. Dall’altra è supremo simbolo di stupidità, di rinuncia aprioristica alla conoscenza, di un’esistenza gioiosa perché cieca.
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Poliziotti di pietra |
doppiozero.com, 2 febbrario 2011 |
Parlare di spazi urbani e loro ricadute sociali vuol dire riflettere su significati delle città, delle tecnologie e degli arredi che le costituiscono. Spesso inconsapevoli a chi li ha progettati e a chi li usa; fino a quando non glielo li si fa notare. Bentham ipotizzava una galera illuminista: Foucault ha mostrato quanto fosse odiosa la forma-panottico che le sottostava.
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Spinoza coi saldi |
I love Sicilia, febbraio 2011 |
I saldi: ottimo tema di riflessione filosofica. Al di là delle questioni economiche (c’è la crisi e la gente si rifà il guardaroba solo con gli sconti), di marketing (e allora anticipiamo i ribassi) o di costume (e però tutti vanno a caccia di griffe), emergono annose problematiche metafisiche o, come s’usa dire oggi, ontologiche.
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Sociologia del centro commerciale |
I love Sicilia - gennaio 2011 |
In tempi di festività natalizie, ecco un progetto di ricerca per un antropologo dello shopping. Negli Usa da decenni studiano i malls, ossia i giganteschi centri commerciali che si stagliano imperiosi alle uscite strategiche nelle highways ...
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Sarebbe il mago dell'iPad |
La Stampa Tuttolibri, 23 dicembre 2011 |
Strano destino, quello di Marshall McLuhan. Tra gli autori più citati del Novecento, aspetta ancora qualcuno che ne spieghi il portato intellettuale. A trent’anni esatti dalla sua scomparsa, deve arrivare chi sappia valutarne non solo l’incidenza teorica ma anche il carico morale e politico, ideologico e religioso di tutto il suo lavoro.
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E' il cervello o la caricatura di un fumetto? |
La Stampa Tuttolibri, 4.12.2010 |
Di solito, quando si parla di immagini, ci si riferisce alle raffigurazioni della storia dell’arte (dipinti, sculture, incisioni) o alle visioni dei mass media (pubblicità, stampa, televisione), talvolta includendo le figure prodotte sinteticamente dal computer. Vengono fuori argomenti ormai secolari riguardanti l’evidenza dell’immagine rispetto a ciò che rappresenta, la sua intuitività, la sua immediatezza.
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Dagli a Garibaldi |
I love Sicilia, dicembre 2010 |
Parlar male di Garibaldi è oramai uno sport nazionale. Molto praticato in Sicilia. C’è uno che si alza e dice peste e corna dell’eroe dei due mondi, colpevole di chissà quali nefandezze verso l’Isola, ed ecco che tutti in coro trovano ridicoli i libri di storia studiati alle medie. Poi qualcuno prova a risistemare le cose, ma finisce per cadere nel calderone collettivo delle dicerie e delle controdicerie
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I linguisti fanno parola muta |
La Stampa Tuttolibri, 27.11.2010 |
La lingua materia del contendere, porta stretta da cui si additano i mali dell’epoca attuale. Specchio bisunto dei tempi, l’idioma del nostro Paese è oggetto polemico di molti libri recenti.
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La Palermo esotica descritta da Eco |
La Repubblica Palermo, 12.11.2010 |
I testi sui Mille e Garibaldi costituiscono ormai un genere letterario a sé. Basta entrare in libreria e vederli schierati in uno scaffale tutto per loro. Pura ricorrenza, si dirà: sono 150 anni dal fattaccio. Il Risorgimento tira. Se tuttavia, proprio in queste ultime settimane, non fosse montato intorno all’episodio e ai suoi supposti esiti storici un vero e proprio caso politico.
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La Sicilia e il turismo lumbard |
I love Sicilia - novembre 2010 |
Ancora sulle vacanze in questa Regione che dal turismo dovrebbe trarre i suoi maggiori ricavi. Quest’estate ho trascorso una settimana in un villaggio turistico siciliano – o, meglio, in Sicilia. Non lo dico per rimestare i triti luoghi comuni, peraltro tutti veri, circa la becera concezione del mondo che questi siti inevitabilmente manifestano (sintetizzabile più o meno così: “uniche attività garantite, quelle sotto la cintura”).
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La cipria dei palermitani e la sabbia di Mondello |
diPalermo.it, 31.10.2010 |
Il palermitano, checché se ne dica, è uno rispettoso delle norme. Anzi, trasformandole in forme, addirittura le anticipa. Scocca il 22 settembre? Maglioni in cachemire e pellicce leopardate mirano a un inverno da steppa siberiana. Arriva il 21 marzo? Macché primavera, per l’indigeno è estate, sfoggiando bicipiti al sole e nuotate gelide nel golfetto fra il Lauria e il moletto della Piazza.
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C'è un losco falsario che si aggira per l'Europa |
La Stampa Tuttolibri, 30.10.2010 |
Siamo avvertiti sin dall’epigrafe: ogni racconto storico che si rispetti inanella episodi realmente accaduti in una trama unitaria; poi la correda con una serie di divagazioni che, sviando dal tema principale, porta il lettore a considerar vero tutto ciò che sta seguendo con gli occhi della mente. Il Cimitero di Praga, nuovo romanzo di Umberto Eco, è fatto così: mescola realtà storica e invenzione romanzesca, precisione documentaria e piacere dell’affabulazione, iperstrutturazione narrativa e continui effetti-nebbia.
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Sono i software a fare la rivoluzione culturale |
La Stampa Tuttolibri, 16.10.2010 |
C’era una volta la cultura di massa, figlia di quei mezzi di comunicazione che a un pubblico indistinto appunto si rivolgevano. Era l’epoca dei media, i cui effetti economici, sociali, politici sono stati prorompenti nel Novecento. E dunque caparbiamente studiati da ricercatori e filosofi.
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Erice amara |
I love Sicilia - ottobre 2010 |
Prendendo molti aerei, in vacanza cerco di non farlo. Così, le ferie diventano roba locale, e ho modo di assistere e indirettamente valutare lo stato del turismo nell’Isola. Questa volta ho visitato diverse zone siciliane a Est e Ovest, Nord e Sud, e la conclusione è molto semplice, ancorché vecchissima: senza degne infrastrutture e senza una reale disponibilità indigena, un territorio che dovrebbe trarre dal turismo le proprie maggiori risorse economiche non può basare tutti i suoi asset sulla comunicazione di settore e su un pacchetto di eventi che dire provinciali è poco.
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La città e il mare |
La Repubblica - Palermo, 8 settembre 2010 |
Le legge morale fuori di me, il mare dietro di me. In questa caricaturale inversione dell’etica kantiana sta rinchiuso il carattere di Palermo: dei suoi abitanti, dei suoi spazi.
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La spiaggia del Gattopardo |
La Repubblica - Palermo, 18 agosto 2010 |
Il Gattopardo colpisce ancora. Si sa: affinché tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi. Affermazione ormai proverbiale che al di qua della linea della palma può applicarsi quasi a tutto: dalla politica all’amministrazione, dall’economia alla cultura, dalle fidanzate alle canzoni di consumo. Perfino alle spiagge.
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Quante idee stan dentro il verbo essere |
La Stampa - Tuttolibri, 7 agosto 2010 |
C’è stato un tempo, felice ancorché rimosso, in cui la linguistica costituiva il modello privilegiato per la ricerca scientifica. Oggi suona strano, ma qualcuno ancora ricorderà come per tutta la prima metà del Novecento, moltissimi studi nel campo della società e della cultura, ma anche della vita e del cosmo, guardassero alle indagini linguistiche come a un evidente esempio di un metodo al tempo stesso originale e rigoroso, dagli esiti conoscitivi a dir poco straordinari.
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Quel genio del Palazzo di città |
I love Sicilia - agosto 2010 |
Mi chiedono di scrivere sulla fondazione di Palermo, sui miti che l’accompagnano. Roba da archeologi e classicisti, urbanisti e storici. Io che c’entro? Lo capisco a ricerca ultimata, dopo aver a lungo spigolato tra volumoni ingialliti, manoscritti in biblioteca, articoletti da eruditi di provincia, sommesse ricostruzioni antropologiche, accennate supposizioni con variabile grado di attendibilità.
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Camilleri cannibale |
I love Sicilia, luglio 2010 |
Nell’ultimo (mentre scrivo) romanzo di Andrea Camilleri con il commissario Montalbano, c’è una situazione imbarazzante. Una ragazza dabbene viene scambiata per una prostituta, e per questo viene maltrattata e uccisa come se fosse una vecchia bambola gonfiabile. La quale a sua volta viene rovinata alla stregua di una seconda bambolona che s’era usurata per gli usi e abusi reiterati nel tempo.
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Suona la campana per la pubblicità |
La Stampa - Tuttolibri 26.6.2010 |
La pubblicità è in declino: altre forme comunicative stanno prendendo il suo posto, lasciandole un ruolo di retroguardia nel campo della promozione commerciale e del discorso di marca. La nostra vita ne è tuttora invasa, dalla buca delle lettere agli schermi tv, dalle pagine dei giornali alle affissioni stradali.
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Stai con Marcuse o con McLuhan? |
La Stampa - Tuttolibri, 19.6.2010 |
La fortuna di un libro si misura anche da quella del suo titolo, dal modo in cui una società, magari storpiandolo, lo accetta e lo legge. Argomento che vale senz’altro per la letteratura (dove nomi dei personaggi celebri, da don Chisciotte al Gattopardo, divengono spesso formidabili antonomasie) e che funziona anche per quei testi di saggistica (Il disagio della civiltà, L’uomo a una dimensione, Avere o essere…) i cui titoli finiscono per generare espressioni proverbiali di ampia portata.
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Foro italico e stupore |
I love Sicilia - giugno 2010 |
In un grosso convegno sugli spazi urbani e le loro ricadute sociali, a Parigi, ho parlato del Foro Italico di Palermo. Ho spiegato che cos’era e che cosa è diventato, il suo ruolo nella struttura urbanistica della città, il suo valore simbolico, le ricadute che sta avendo anche sul piano della integrazione interetnica.
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Ma il libro non ha un cuore di panna |
La Stampa- Tuttolibri, 22 maggio 2010 |
La montagna ha partorito un cuoricino? A guardare l’immagine che chiude lo spot sulla Giornata nazionale per la promozione della lettura, che si celebra domani in Italia, sembra proprio di sì.
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L'emigrazione del purtroppo |
I love Sicilia - maggio 2010 |
La parola ‘purtroppo’, purtroppo, va a Nord. Di che cosa si tratta? Anni fa, in un periodo di ristrutturazione a casa, avevo scritto un articoletto in cui lamentavo il massiccio uso di ‘purtroppo’ ogni volta che qualcheduno non voleva prendersi le proprie responsabilità professionali.
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Che bel via vai mentre aspetti il tuo volo |
La Stampa Tuttolibri, 3 aprile 2010 |
Ricordate “The Terminal”, quel film metafisico di Spielberg dove un personaggio dell’Est europeo viene bloccato all’aeroporto di New York per molte settimane, a causa di un inghippo burocratico? Dopo svariati incontri, il protagonista Viktor Navorsky capisce che la Grande Mela è lì, al terminal aeroportuale, e non sente più il bisogno di visitare la vera Manhattan. Il film ha suscitato reazioni impreviste.
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La gita all'Ikea |
I love Sicilia, aprile 2010 |
Della globalizzazione sappiamo tutto o quasi, fasti e nefasti, pregi e difetti. L’argomento intristisce, ma soprattutto annoia. Eppure, l’angolo visuale dal quale percepiamo questo fenomeno tanto immenso quanto pervasivo, quello siciliano, induce ad alcune cupe riflessioni fra l’economico e l’esistenziale.
Palermo è invasa da manifesti pubblicitari che inneggiano festanti allo sbarco in città di un colosso del fast food (“perché, non c’era?”).
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Dai jeans alle canzoni di Mina, tutti i nostri 'intramontabili' |
La Stampa Tuttolibri, 27 marzo 2010 |
Che cos’è un classico? Lo sappiamo: un libro che rimane nel tempo, resiste alla storia, magari adattandosi a nuove epoche e fortuite circostanze culturali. Sì, ma oggi ‘classico’ è anche un modo di dire che indica fenomeni più vasti, non solo relativi alla letteratura e ai libri ma, in potenza, a qualsiasi altro segno o linguaggio della cultura mediatica. Classici sono i jeans e le canzoni di Mina, i film con Peter Sellers o la 500, un divano del design italiano degli anni 50 o una borsetta di Courrèges.
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Il landscape dei serbatoi |
I love Sicilia - marzo 2010 |
Ho avuto l’occasione di assistere alla proiezione del bel documentario “Landscape in progress”, dedicato al paesaggio sub-urbano nei dintorni di Messina e Reggio Calabria. Desolazione, degrado, incuria: la tragedia di Gianpilieri vi è annunciata.
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Ossessione cervello |
La Stampa Tuttolubri, 5.2.2010 |
“Il cervello – dichiarava Woody Allen – è il mio secondo organo preferito”. Inutile dire quale fosse per lui il primo. Importante invece per noi l’idea di una gerarchia fra parti del corpo, fantasiosa o fondata che sia, responsabile dell’identità profonda di individui e gruppi, epoche e culture. Per quanto non ci si pensi, una classifica degli organi corporei permea l’esistenza di tutti.
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L'era post-punteruolo |
I love Sicila - febbraio 2010 |
A Caltanissetta, diceva Brancati, si parla solo di metafisica e di donne; mentre a Catania, abolendo la metafisica, restano solo le donne. Già Sciascia rilevava un decadimento in queste pratiche di conversazione fra galli – nel senso dei dongiovanni meridionali. Al punto che a Bagheria, osservava Buttitta, oramai si parla solo di agrumi, e dei magnifici innesti che ogni piccolo proprietario terriero sperimenta, magnificandoli.
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Branderizziamo |
I love Sicilia - gennaio 2010 |
Da quando ho scritto un libro sul discorso di marca, in tanti mi chiedono di brandizzare l’impossibile. O di ripensare il mondo sub specie d’un marchio possibilmente globale. Così, la dispersione tuttologica aumenta. E lo psicanalista ingrassa.
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Creativi e sfaticati: Pinocchio siamo noi |
La Stampa Tuttolibri, 12 / 12 / 2009 |
“Mangiare, bere, dormire e fare dalla mattina alla sera la vita del vagabondo”. E’ questa la filosofia di Pinocchio, il burattino più famoso e più matto del mondo. Ma, forse, non del suo creatore: sia esso l’autore del libro che ne narra le gesta (Carlo Lorenzini, in arte Collodi) o la coppia di falegnami (Mastro Ciliegia e Mastro Geppetto) che all’interno di quel libro ne forgiano le fattezze.
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Montalbano cambia veste in una Palermo irredimibile |
I love Sicilia, dicembre 2009 |
A Palermo, Montalbano non è cosa. Il commissario più famoso dei media nel capoluogo siciliano non saprebbe come comportarsi, né avrebbe credito. Troppi intrallazzi, zone oscure, malversazioni, malaffari. Così, volendo ambientare a Palermo l’ennesima storia di intricatissime commistioni fra politica e mafia, traffici finanziari e sesso a tinghitè, occorre trasformare il personaggio, renderlo plausibile alle mutate situazioni.
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Ti basta un Sms e rovesci il leader |
La Stampa Tuttolibri - 7.11.2009 |
La mattina del 13 marzo 2004 un giovane madrileno manda un SMS al cellulare di dieci amici, proponendo loro di vedersi nel pomeriggio presso la sede del Partido Popular, improvvisare una manifestazione contro il suo leader, e poi magari andare al cinema. Con una semplice raccomandazione: “pasalo!”, cioè “invia questo messaggio ad altri, fallo circolare!”.
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L'urbanistica ai tempi dell'amore |
I love Sicilia, novembre 2009 |
Il paesaggio urbano, da noi, sta cambiando. Le case crescono, lo so, ma non è di questo che voglio parlare. Penso semmai alle scritte sui muri, di qualsiasi natura, forma e dimensione: muretti a secco e piloni d’autostrada, pontili e facciate di palazzi, moletti per diportisti e perfino bordi di marciapiede. Un muro bianco, diceva Roland Barthes, è una perfetta, inevitabile superficie d’iscrizione, e c’è sempre qualcuno che prima o poi l’imbratterà per manifestare le proprie opinioni o per manifestare la propria capacità creativa.
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L'uomo che vuole ordinare il mondo |
La Stampa - Tuttolibri, 24.10.2009 |
Anni fa frequentavo una curiosa biblioteca di filosofia. Era diretta da un simpatico personaggio che passava il tempo a cambiare di posto i libri dagli scaffali, chiedendo ai visitatori continui consigli su quello che avrebbe dovuto essere l’Ordine Perfetto per quell’accozzaglia di testi. Dove mettiamo il testo di Adorno sul giovane Hegel, con la Scuola di Francoforte o nella letteratura secondaria sull’idealismo?
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Il Sud e l'autoironia dimenticata |
I love Sicilia -- ottobre 2009 |
Tra le possibili lamentazioni circa l’epoca volgare e ignorante che stiamo vivendo potremmo annoverare la perdita dell’ironia. Che, nella nostra terra, si manifesta come commiato dall’autoironia, e cioè da quel sentimento di distacco dal mondo e di compassione verso gli altri che dovrebbe caratterizzare, a pensarci bene, ognuno di noi.
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Emozioni in punta di forchetta |
La Stampa Tuttoilibri, 12 settembre 2009 |
Gli oggetti, checché se ne dica, non hanno nulla di oggettivo. Non stanno lì, silenti e imbolsiti, dure realtà materiali e fisiche che esistono e consistono a prescindere dagli individui. Molto diversamente, le cose vivono con noi e per noi, svolgono azioni, suscitano e provano emozioni, raccontano storie – spesso perfino autobiografiche. Gli oggetti insomma sono attori sociali, che costruiscono e trasformano la società al pari dei soggetti umani, dei gruppi, delle classi.
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Impossibile, eppure le torri sono crollate |
La Stampa Ttl, 15.08.2009 |
Niente di più attuale dei miracoli. Anche se non ci facciamo caso, stiamo tutti sempre a ripetere: “impossibile, eppure è reale!” Altro che razionalismo critico, altro che illuministico rigetto delle superstizioni, altro che tecnologica gestione degli eventi, altro che logica osservazione dei concetti.
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L'ultima spiaggia |
I Love Sicilia, agosto 2009 |
Occupandoci del senso dei luoghi, dei loro usi e linguaggi, non possiamo non parlare delle nostre spiagge. L’estate impazza, e con essa tutta l’antropologia del popolo siciliano, il quale notoriamente abbandona pub, piazze e altri luoghi di socializzazione cittadini per stabilirsi ostinatamente lungo il bagnasciuga, dando luogo a comportamenti e situazioni tipicamente marinari.
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Il meticciato dello spinello |
I Love Sicilia - luglio 2009 |
Una breve di cronaca ci colpisce. A casa di un boss della mafia che coltivava rigogliose piantone di canapa indiana per produrre hashish e marijuana da spacciare ai consumatori dai palati più fini, i carabinieri hanno trovato anche una copia della “bibbia della cannabis”.
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Con Obama vanno al governo le emozioni |
La Stampa Tuttolibri, 27/6/2009 |
Di Barack Obama e del suo miracoloso successo si è già detto di tutto e di più. E tanto altro si continuerà a dire. Si è detto del suo stile supercool, fatto di gesti eleganti e un immancabile sorriso ben coniugati con straordinarie fermezza e voglia di fare (“yes, we can”). Si è discusso della sua capacità di affrontare – e superare – ostacoli a prima vista insormontabili, trasformando in punti di forza ciò che in partenza era dura barriera (si pensi al caso Palin, oppositrice che è diventata un asset fortissimo).
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L'uva confiscata fa il vino buono? |
I love Sicilia, giugno 2009 |
L’altro giorno ero a cena a casa di un collega bolognese, un salotto molto chic e molto trendy di professori universitari benpensanti, aperti d’idee, simpatici, curiosi. A un certo punto è arrivato un invitato, del luogo e docente anche lui, con la classica bottiglia di vino da mettere immediatamente in fresco per sorseggiarlo tutti insieme. Era un vino siciliano, bianco, credo un ennesimo Chardonnay, e tutti erano molto contenti della cosa. “È fatto con uve coltivate in terreni confiscati alla mafia”, ...
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Maestro di segni: Paolo Fabbri |
La Stampa Tuttolibri 30.5.2009 |
Paolo Fabbri, studioso di semiotica, linguistica e filosofia del linguaggio noto in tutto il mondo per la sua straordinaria cultura e intelligenza, la sua smania di far interagire mondi e problemi a prima vista diversi, per la sua capacità di rigirare le questioni teoriche per vedere le cose da un altro punto di vista, inusuale e produttivo. Fabbri, che ha compiuto 70 anni a metà aprile ...
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Il nostro identikit sta nella tavola |
Cronache di gusto, suppl. al n. 115 del 28/5/2009 |
È arcinoto che il livello di civiltà di un paese si riconosce anche dai suoi ristoratori. L’uomo è ciò che mangia, lo sappiamo, e soprattutto quando va a cena fuori. Si pone così, ovviamente, un problema di qualità del cibo che ingurgitiamo più o meno golosamente meditabondi, nonché dei prodotti da cui esso almeno in linea di principio deriva
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Il luogo dei baroni |
I love Sicilia, maggio 2009 |
La tentazione immediata, alla quale molti non resisteranno, è quella di non parlarne, di tacere mettendo il muso sotto la sabbia. Ma gli struzzi, quando fanno così, mostrano il sedere. Meglio allora non imitarli. E prendere di petto la questione, delicata e massiccia al tempo stesso. Delicata perché in qualche modo tratta di colleghi e amici, che dispiace veder maltrattati. Massiccia perché investe un problema tutto italiano, e meridionale in particolare, che è quello della cosiddetta fuga dei cervelli e, correlato, delle pessime condizioni baronali in cui versa l’università italiana.
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Oltre le case crollano le identità |
La Stampa Tuttolibri, 18.4.2009 |
Che cos’è un disastro? Diremo che si tratta di un evento fisico, naturale o tecnologico, che ha gravi conseguenze sull’ambiente e sulla popolazione. Un terremoto, un’eruzione vulcanica, lo scoppio di una centrale elettrica, un ponte che crolla. Sì, certo: ma che cosa significa, in effetti, “conseguenze”, e chi decide quando e quanto esse sono “gravi”?
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I semiologi lo fanno meglio? |
E/C rivista dell'AISS [www.ec-aiss.it] |
Presi da mille impegni accademici o esistenziali, i semiologi si lasciano sfuggire occasioni su occasioni per mettere in pratica le loro capacità d’analisi e di riflessione. Materiali su cui lavorare ce ne sono tanti: basterebbe fare attenzione alla vita quotidiana, ai mutamenti sociali, ai media, alla politica, alle trasformazioni urbane, al design, alle pratiche artistiche…. Basterebbe riprendere il gesto al tempo stesso critico e puntiglioso del primo Barthes. Basterebbe volgere lo sguardo oltre gli steccati dell’università e dei raggruppamenti disciplinari. Basterebbe pensare.
Per fortuna c’è chi pensa per noi. Nel doppio senso dell’espressione: pensa al posto nostro; pensa al nostro bene. E di costoro mi piacerebbe si discutesse in questa rubrica-blog che “e/c” inaugura qui e ora.
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La moda è quel che passa di moda |
Cronache di gusto, supplemento al n. 107 del 2.4.2009 |
La moda è ciò che passa di moda. Detta da un matto geniale come Salvador Dalì questa affermazione può apparire una boutade. Ma è la profonda verità di uno dei fenomeni che più influenzano l’universo della comunicazione e, perciò, la nostra vita. Non ci si riflette abbastanza quando si è sulla cresta dell’onda. Se ne patiscono le conseguenze quando i riflettori si son spostati e nessuno si ricorda più.
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La metafora del dosso |
I love Sicilia, aprile 2009 |
C’è una buona notizia. Il tempo e l’usura hanno fatto scomparire dalla Favorita i dossi artificiali. Erano stati istallati anni fa, sperando che la gente rallentasse lungo viale Diana e viale Ercole, dunque per ragioni di sicurezza stradale, dove c’è da sempre un divieto di velocità che nessuno rispetta. Ma l’esito è stato opposto.
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C'era lo chef, è arrivato il food designer |
La Stampa Tuttolibri, 28.3.2009 |
Il design è dappertutto, si occupa di tutto e di più: nella moda e nel cibo, nei musei e nei negozi, nel cinema e nella televisione, nei computer e nella cosmetica, nelle confezioni delle merci e nella segnaletica, nella comunicazione e nell’editoria, nelle tecnologie e nelle interfacce, nella città e il territorio, nei videogiochi, negli affari, nella musica, nel web, ma anche nella medicina e nel corpo, nella fisicità e – perché no? – nel sesso.
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Il corpo offeso |
Diario, XIV, 4 |
La vicenda di Eluana Englaro ha fatto sprecare tante parole che non troviamo alcun aggettivo utile a definirla. Finalmente, potremmo dire. Tuttavia, anche il silenzio è terrorista, perché di fatto mescola la rancorosa pietà per il corpo offeso con l’accettazione passiva di un esistente che mal nasconde troppe responsabilità eluse.
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Il Grande Fratello è figlio di McLuhan |
La Stampa Tuttolibri - 7.2.2009 |
In principio, come sempre, era Walt Disney. E con lui il suo universo immaginario di fumetti e film, pupazzi e parchi di divertimento, gadget e giornaletti, programmi cult e intere reti televisive: il tutto entro precise strategie di marca.
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Slow fast |
Anteprima IV, II |
Il futurismo ha cent’anni, lo sappiamo. Ma non tratta di un anniversario qualsiasi, della celebrazione posticcia di un personaggio storico, un movimento artistico o un’idea politica, come tante se ne inventano per organizzare una mostra o un convegno, pubblicare un libro, attirare turisti o chiedere fondi a un assessorato.
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Ma dove asciugarsi i capelli? |
La Stampa TtuttoLibri, 24.1.2009 |
Ristrutturando casa, o costruendola ex novo, a tutti sarà capitato, di fronte a muri grigi e pavimenti umidicci, di sentirsi chiedere: “dove metterà il televisore?”, “dove collocherà i comodini?”, “in quale angolo si asciugherà i capelli?”. Bisogna predisporre l’impianto elettrico sottotraccia, e ogni nostra mossa di futuri abitanti di quegli spazi ancora inespressivi deve essere prevista con largo anticipo.
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Passioni della montagna |
Art & Dossier, gennaio 2009, n. 251 |
“Je n’aime pas les montagnes. Les montagnes ont l’aire de nous faire la morale”. Strana dichiarazione, pure se pronunziata da Gaston Bachelard, filosofo del razionalismo applicato e della revêrie. Perché le montagne avrebbero l’aria di farci la morale al punto da rendersi insopportabili? Linguisti e semiologi offrono una spiegazione, basata su osservazioni che riguardano il nostro modo di parlare.
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Troppi testimonial uccidono lo spot |
La Stampa, 3.1.2009 |
Se la pubblicità è la versione attuale dell’antica retorica, ha lo scopo di convincere e non d’informare. Per far ciò ogni mezzo è buono. E quando le idee mancano, per tener desta l’attenzione si ricorre allo stesso mezzuccio: il testimonial. Qualcuno che, famoso di per sé, dona (si fa per dire) la propria notorietà al prodotto, attestandone l’infinità bontà e convenienza. Una versione degradata dell’argomento d’autorità: ipse dixit dunque compro.
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Come piacciono quelli che vendono fumo |
La Stampa TuttoLibri, 20.12.2008 |
George W. Bush faceva a ripetizione imbarazzanti errori d’inglese. Ma – riconoscia-molo – è stato un bravissimo narratore. Almeno in questo l’ha seguito Barack Obama, che s’è preparato alla campagna presidenziale scrivendo ben due autobiografie. Stes-sa cosa per Nicolas Sarkozy ...
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Barche, gioielli, orologi: il sogno di essere ricchi |
La Stampa Tuttolibri, 3.12.2008 |
L’estate corsa, nel solito afoso periodo in cui scarseggiano le notizie, il sultano dell’Oman ha riempito le cronache di alcuni quotidiani locali. Vagava fra i porti del Meridione (Bari, Palermo, Cagliari...) con il suo yacht straordinario e uno stuolo infinito di funzionari al seguito, facendo sfoggio della sua straordinaria ricchezza e della sua commovente munificenza.
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I migliori Montalbano della nostra vita |
La Stampa, 5.11.2008 |
Qual è il segreto di Montalbano? Qual è la formula vincente di una fiction di successo che non teme il passare del tempo, mantenendo da ben 10 anni una gran fetta di audience televisiva incollata allo schermo, sia in occasione delle nuove proposte (come i due film “Vampa d’agosto” e “Le ali della sfinge” andati in onda su RaiUno domenica e lunedì scorsi con uno share che ha superato il 40%) sia in quella delle numerosissime repliche proposte ogni volta che lo spettatore annoiato è lì lì per cambiare canale, se non per spegnere l’odiamato televisore?
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Per il genio la vita è uno schizzo |
La Stampa Tuttolibri, 18.10.2008 |
“Disegnare. Imparare a vedere le cose. Vederle sviluppare, crescere, subire la metamorfosi, fiorire, sbocciare, morire eccetera... fino al riprodursi del seme”. Curiosa dichiarazione, di primo acchito, che trova tutto il suo senso se inserita nell’opportuno contesto o, meglio, se attribuita al suo autore. Sta, alla data 5 marzo 1960, nel “Quaderno degli schizzi” di uno dei più grandi architetti della storia, Charles Edouard Jeanneret, in arte (è il caso di dirlo) Le Corbusier.
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Al supermarket cercando tramezzini da dinosauro |
La Stampa, 16.9.2008 |
Chi ha inventato il carrello del supermercato? Chi ha progettato i “panettoni” che adornando i marciapiedi di mezza Italia? Quando si è diffuso l’uso del numero civico nelle strade? A quando risale il primo paio di occhiali?
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Le nostre paure nello specchio dello Scimmione |
La Stampa Tuttolibri, 30.8.2008 |
Chi è il vampiro moderno? Una creatura che succhia il sangue ai vampiri che l’hanno preceduto. Strana inversione, a pensarci: secondo le credenze popolari, sono le vitti-me, una volta vampirizzate, a seguire il cupo destino dei loro raccapriccianti carnefici e diventare a loro volta vampiri.
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Qui ci hanno inquinato pure gli occhi |
"TuttoLibri", "La Stampa", 09/08/'08 |
In un noto racconto di Italo Calvino – riprodotto in numerose antologie scolastiche – il protagonista Marcovaldo lotta contro un’insegna luminosa. È la pubblicità intermittente di un Cognac che si chiama Spaak: dalla sua mansarda si vede solo la fine, GNAC, ma quando è accesa basta per oscurare del tutto (cioè illuminare troppo) la luna e il firmamento.
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La parola 'purtroppo' come alibi palermitano |
La Repubblica PALERMO, 10 .7.2008 pag. 1 |
Da un po’ di tempo sto ristrutturando casa. Ho quotidiana frequentazione con muratori, idraulici, falegnami, impiantisti, elettricisti, marmisti, piastrellisti, artigiani vari, come anche ingegneri, titolari d’imprese edili, commercialisti, venditori di mattonelle, camini, rubinetti, parquet, interruttori e chissà quant’altro sto dimenticando. Un’esperienza estrema: inesattezze, incapacità, approssimazioni, disguidi e ritardi sono la norma. I “tempi tecnici” spesso invocati corrispondono il più delle volte al tempo perso invece che lavorare. Ma non importa: finirà.
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Questi giocano a tutto camp |
La Stampa Tuttolibri, 7.6.2008 |
Un giovinetto svenevole, con capelli ossigenati, cappello e boa di struzzo, che finge di essere Marlene Dietrich. Ecco un’immagine che torna ogni volta che nelle pratiche artistiche e nella teoria estetica novecentesche si cerca di comprendere il cosiddetto Camp. L’immagine si trova in un romanzo di Christopher Isherwood per designare il Low Camp, quello degradato dei “circoli equivoci” della periferia londinese, non quello high di grandi artisti come Mozart, El Greco o Dostoevskij.
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IL vento dello sdegno genera libri |
La Stampa, 22.4.2008 |
C’è un vento che soffia per il Paese, una specie di brezza sottile ma persistente, ostinata ma ondivaga, generale se pure con ritmi diversificati al suo interno. È il vento dell’indignazione, che monta da più parti e in più direzioni, ma che molto chiaramente segnala la generale insoddisfazione del cosiddetto uomo della strada – attore sociale sempre più importante nelle società contemporanee – verso le istituzioni pubbliche, la politica, l’amministrazione e i servizi, l’economia e la finanza, la sanità, la giustizia e quant’altro.
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E tu di che target sei? |
La Stampa, 8.4.2008 |
Un tempo, in guerra, si mirava a un obiettivo: strategie militari. Adesso, nel commer-cio, si individua un consumatore-tipo: strategie di marketing. Due mondi separati, due epoche diverse? Assolutamente no, per il semplice motivo che entrambi i sistemi usano i medesimi metodi e ragionamenti. Ma soprattutto perché tutti e due fanno rife-rimento a uno stesso oggetto: il target.
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Cappuccetto rosso cuore nero |
La Stampa, 30.3.2008 |
Tutte le fiabe sono vere, diceva Italo Calvino: a dispetto del loro carattere fantastico e dell’inverosimiglianza che le contraddistingue, ma anche della loro varietà e trasformabilità, del loro essere riscrivibili all’infinito. Le fiabe sono vere perché è la condizione storica e culturale, volta per volta differente, che le rende tali, che attribuisce loro un senso e un valore, una funzione sociale. Così, più la favola sfugge ai suoi interpreti e a suoi stessi narratori, che mai riescono a ingabbiarla in un’ipotetica “versione originaria” o “definitiva”, più essa palesa la sua potenza simbolica, la sua proverbiale ricchezza.
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Gli 80 anni di Segre. Il piacere del testo |
La Stampa Tuttolibri, 29.3.2008 |
Tirar giù dallo scaffale i libri di Cesare Segre, atto voluto e dovuto in occasione dei suoi ottant’anni, è un’impresa non facile ma emozionante.
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Mito e caos tra la luna e la bomba |
La Stampa Tuttolibri, 8.3.2008 |
Anni di piombo e di forte creatività, accigliata militanza e sfrenato desiderio, compromessi storici e cupo terrorismo, rinnovamenti civili e realismo magico, radio libere e riflusso nel personale, grandi vecchi e proletariato giovanile, eroina ed Erba-Voglio, cantautori e disco music, divorzio e aborto, drughi e Anti-Edipo, cineforum e teatro underground, rivoluzioni culturale, dei garofani e iraniana, operai e olimpiadi, austerità e orgoglio gay, guerriglia semiologica e glam rock...
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Generazione autogrill, la via italiana all’utopia |
La Stampa, 17.2.2008 |
C’era una volta la pausa in autostrada: un pieno di benzina, un controllo alle gomme, un caffé, una sosta al bagno, e via di nuovo lungo l’asfalto scintillante e la teoria di fate morgane che separano dall’agognata mèta delle vacanze. Un intervallo per un po’ di ristoro in luoghi attrezzati per le esigenze primarie di quella creatura ibrida – metà uomo metà macchina – che è l’automobilista, progettati per soddisfare per i bisogni fisiologici del corpo e quelli meccanico-energetici dell’auto.
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Tv, stereo, Pc: tutto in una scatola nera |
La Stampa Tuttolibri, 2.2.2008 |
Fra le piccole tragedie che quotidianamente ci affiggono c’è senz’altro quella dell’impossibilità di tenere in ordine il salotto: living, soggiorno, boudoir, tinello o comunque lo si voglia chiamare. L’immagine dell’apparecchio televisivo che prende il posto del vecchio focolare intorno a cui si riunisce ritualmente la famiglia (ne parlava un Baudrillard d’antan) non ha ormai alcun senso.
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Nuccio Ordine, rileggere Bruno sino alle midolla |
Il Manifesto Alias, 26.1.2008 |
Strano destino, quello di Giordano Bruno. Paradossale in tutti i sensi. Non solo per quel che riguarda la sua fine mondana, che ne ha fatto un eroe del libero pensiero ben presto trasfigurato un’icona priva di reali contenuti problematici. Ma soprattutto per il destino che hanno avuto i suoi testi.
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Barthes, ripensamenti amorosi |
La Stampa, 8.1.2008 |
Nonostante il – a forse a causa del – suo straordinario successo di pubblico (quale fidanzato ‘colto’ non lo ha regalato, speranzoso, alla ‘timida’ fidanzata?), Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes resta un libro non compreso sino in fondo. Sia per quel che riguarda l’oggetto ‘banale’ del libro, quel sentimento amoroso che sembra essere la più universale delle esperienze affettive. Sia per quel che concerne l’ambito di ricerca nel quale il testo è stato pensato, quelle scienze del linguaggio che sull’amore hanno ancora troppo poco indagato, a dispetto del suo palese trasudare segni, parole, immagini, interpretazioni, dichiarazioni, mutismi, deliri e quant’altro è dell’ordine dell’espressione e della comunicazione.
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Eco, il labirinto è la vera bussola |
La Stampa, 3.1.2008 |
Il professor Kien, personaggio dotato di una prodigiosa memoria (in Autodafé di Elias Canetti), annotava su un taccuino tutto ciò che aveva deciso di dimenticare. Un gesto semplice nella sua paradossalità, tragico nella sua programmatica inversione d’ogni arte del ricordo, che ben si presta a rappresentare uno dei compiti più ostinati e più ardui che l’umanità s’è data nel corso della sua storia: classificare le cose del mondo, riorganizzare la conoscenza su di esse in opportune rubriche, a imitazione più o meno consapevole di quello che le lingue, nella loro complicatissima imperfezione, già fanno a loro uso e consumo. Parlare e pensare non sono la stessa cosa, ma la forma nascosta grazie alla quale compiamo le due operazioni è la medesima.
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La felicità ha gli occhi tristi |
La Stampa Tuttolibri, 29.12.2007 |
L’ambiguità del periodo natalizio è nota. In questa zona dell’anno le date in rosso del calendario, persino più frequenti di quelle in nero, rischiano di mandare in rosso il conto corrente, a causa di un consumismo sfrenato che mal si giustifica con l’ostinata ricerca della felicità collettiva. L’euforia obbligatoria acceca gli animi e svuota i portafogli.
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Le parole fra noi pesanti |
La Stampa, 19.12.2007 |
Era il 1966 quando, in piena temperie sperimentalista, Peter Handke metteva in scena il suo Insulti al pubblico, un testo breve e intenso dove la mira metateatrale (trattar male la platea) si accompagnava un più ampio bersaglio polemico (schernire la borghesia benpensante tedesca dell’epoca).
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Ti spiego come parlano le immagini |
La Stampa Tuttolibri, 8.12.2007 |
Possiamo disegnare un ossimoro, vedere una metafora, dipingere una metonimia, fotografare un’iperbole o un paradosso? Sì, certamente. Anche se tradizionalmente le figure retoriche sono state considerate d’esclusivo dominio del linguaggio verbale, scritto o parlato a seconda dei casi, è abbastanza evidente che il loro dominio e la loro forza può essere una prerogativa anche delle immagini. Che cos’è la moltiplicazione delle Marilyn di Andy Warhol se non una tautologia?
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Percepire, statuto (ambiguo) del corpo |
Il Manifesto Alias, 10.11.2007 |
In tempi di sclerotizzati dibattiti fra universalismo e relativismo, ai quali cui solo qualche sparuto politico e taluni preti di provincia prestano ancora sincera attenzione, uno sguardo sugli studi di antropologia della percezione non può che risultare felicemente salutare. Questa serie di studi riconosciuta e diffusa in numerosi centri di ricerca nel mondo ci dimostra, grazie a una gran quantità di dati etnologici, che tale dibattito non ha ragion d’essere: lo specifico della cultura umana è l’essere dinamica e cangiante, sapersi egregiamente adattare ad ambienti diversi e situazioni nuove, plasmando e riplasmando il corpo e gli organi di senso in funzione di questa esigenza d’adattamento.
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Gesù, quante facce |
La Stampa Tuttolibri, 3.11.2007 |
Che cos’è la transustanziazione? E’ un dogma cristiano col quale, nell’atto liturgico della consacrazione, si stabilisce il cambiamento di sostanza del pane in corpo di Cristo. In quel momento della Messa, quando il sacerdote, recitata la formula di rito, mostra ai fedeli inginocchiati l’ostia consacrata, quell’ostia – ha stabilito il Concilio Laterano del 1215 – non ha più nulla a che vedere con la farina del pane ma è diventata a tutti gli effetti carne del corpo di Gesù. Mistero della fede, certo, e come tale indiscutibile, non comprensibile mediante ragione.
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Il bello del brutto? Ci attrae e ci turba |
La Stampa Tuttolibri, 20.10.2007 |
Non è brutto ciò che è brutto ma è brutto ciò che piace. Quando proviamo a definire la bruttezza, a rappresentarla, raccontarla o descriverla, ne viene fuori una qualche attrazione verso di essa, un diniego che è un trasporto, un disgusto che ci prende. Senza per questo evocare segrete perversioni o pose provocatorie: il brutto, costitutivamente, non è mai il contrario del bello ma una sua parte.
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Ogni secolo ha la sua bellezza |
La Stampa Tuttolibri, 13.10.2007 |
Va in onda in tv lo spot di un deodorante dove una ragazza mostra parti del corpo – sedere, ventre, labbra -- al suo ragazzo chiedendogli: “che cosa ti piace di più di me?”. E lui senza esitazione indica le ascelle. Dialogo che piacerebbe a Georges Vigarello, storico francese che si occupa del nesso fra forme dell’organizzazione sociale e immagini culturali della corporeità (ha scritto di igiene, sport, violenza sessuale), e che firma adesso una Storia della bellezza: testo dove, appunto, si mostrano le preferenze che le varie epoche storiche hanno avuto per le diverse parti del corpo umano.
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Tutti a caccia di invarianti |
Il Manifesto Alias, 4.8.2007 |
Quando nel 1928 Vladimir Propp, oscuro docente di lingua tedesca nei licei di Leningrado, pubblica Morfologia della fiaba, ha da poco superato la trentina. Negli anni dell’uni¬versi¬tà, studiando filologia slava, gli era capitato di seguire un agitato seminario sull’opera di Puskin dove si erano formati molti di quei formalisti russi (Vengerov, Tynjanov, Oksman...) che dopo la Rivoluzione d’Ottobre stavano provando a resistere ai pesanti ostracismi del marxismo sovietico. Ma i suoi interessi e le sue aspirazioni erano, almeno in apparenza, meno impegnativi.
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Semiotica aperta |
Il Manifesto Alias, 21.7.2007 |
“È molto difficile parlare del senso e dirne qualcosa di sensato”. Con questa affermazione a prima vista banale Algirdas J. Greimas, maestro della semiotica novecentesca, apriva nel ‘70 uno dei suoi libri più importanti (intitolato, appunto, Del senso), enunciando un programma di ricerca al tempo stesso ben circoscritto e terribilmente ambizioso. Già da un decennio l’algido ed entusiasmante strutturalismo (in filosofia, in psicanalisi, in etnologia, in critica letteraria...) aveva preso il posto – e non soltanto al Café de Flore – dell’esisten¬zialismo di Sartre e Camus, a sua volta erede salottiero dell’accademica svolta fenomenologica di Husserl e Merleau-Ponty.
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L'ombelico va e viene |
La Stampa Tuttolibri, 7.7.2007 |
Negli anni Sessanta la moda mostrava le gambe delle donne, nei Settanta il seno, adesso la pancia. Sono i jeans a vita bassa che dilagano a più non posso, con conseguenze non sempre esteticamente rilevanti ma di sicuro impatto per un occhio – il nostro – ormai abituato a tutto e a di più. Problema: chi lo ha deciso? Un gruppo di stilisti sadici che per glorificare il ventre piatto di quattro modelle anoressiche fanno soffrire milioni di fanciulle troppo in carne e i relativi fidanzatini?
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Second life. Il fu Pirandello rinasce nel web |
La Stampa Tuttolibri, 19.5.2007 |
Dopo il global warming, second life. Volendo stilare una classifica degli argomenti oggi più discussi sui media e nei salotti, per le strade e nelle aule scolastiche, al bar e nei consessi accademici, ecco che cosa sarebbe certamente in testa. Se per quel che riguarda il primo tema non è necessario chiedersene la ragione, per il secondo infastidisce e attrae un tale successo sociale e mediatico.
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Parola d’ordine: “Lusso di massa” |
La Stampa Tuttolibri, 21.4.2007 |
Che cos’è il lusso? Ricchezza, esclusività, ricercatezza, ostentazione. Insomma, roba per pochi fortunati. Tutto qui? Proviamo a considerare due verosimili personaggi attuali.
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Barthes, il mito sta nei dettagli |
La Stampa Tuttolibri, 7.4.2007 |
I sordidi incontri di catch nelle periferie parigine, la bistecca al sangue e le eterne patate fritte, la pubblicità dei detersivi iperschiumosi, gli antichi romani nei film di Mankiewicz, l’epopea ciclistica del tour de France, le rubriche astrologiche nelle riviste femminili, la Citröen DS, il viso algido di Greta Garbo nella Regina Cristina, lo strip tease al Moulin Rouge, Gide in vacanza sul fiume Congo che legge Bossuet, le fotografie di pietanze ornamentali sui giornali di cucina,...
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Ma chi sei se non stai in vetrina? |
La Stampa Tuttolibri, 10.2.2007 |
Che cos’è una vetrina? Apparentemente è una lastra di vetro che separa il negozio dal marciapiedi. Ma a ben pensarci, si tratta di qualcosa di più complicato. Piuttosto che un oggetto del mondo, la vetrina è un dispositivo al tempo stesso ottico e promozionale, un congegno che trasforma il passante casuale in un sicuro compratore. Dietro quel vetro largo e splendente, ogni negoziante espone gli oggetti che più potrebbero attirare l’attenzione del cliente, portandolo a entrare nel negozio e ad acquistare qualcosa. Una vetrina parla, dice cose molto precise che, in fondo, sono suadenti promesse a chi, attraversandola con lo sguardo, punta su ciò che essa tuttavia gli impedisce di toccare.
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Mi piace tanto il tuo nome |
La Stampa Tuttolibri, 20.1.2007 |
Può un nome proprio essere bello? Esiste un’estetica dell’onomastica, una poe-tica dei battesimi, un’agudeza dei modi in cui si viene chiamati? Razio¬nal¬mente no. Un nome proprio non ha significati concettuali ma funzioni pratiche: ser-ve a designare qualcuno, a fornirgli un’identità, a collocarlo in una tradizione familiare e in una cerchia sociale, in una cultura. Non certo ad abbellirlo. Il battesimo, a ben pensarci, è un atto mitico fondamentale, non una creazione artistica. Da Russell a Kripke, da Lévinas a Lotman lo si è ribadito fortemente.
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Si dice impero, ma è un emporio |
La Stampa Tuttolibri, 30.12.2006 |
Ferisce più il grafo che il cannone. A fare e disfare gli imperi, da tempo, non sono le armi, puro supporto intimidatorio di conquiste commerciali e mediatiche più sottili ed efficaci. Sono semmai le indagini statistiche sui comportamenti della gente, soprattutto quando – e non è poco – essa si dedica all’ac¬quisto e all’uso di quella grande quantità di beni e servizi che (iper)pro¬duttori e (super)mercati quotidianamente ci offrono.
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Distruggere dipinti e statue non è follia |
La Stampa Tuttolibri, 2.12.2006 |
Perché la gente distrugge le immagini? Come mai certe persone, certe culture, certe epoche se sono presa con dipinti e statue al punto da praticarne il sistematico annientamento? Strano atteggiamento, quello del distruttore d’im¬ma¬gini: fanatico più d’un vandalo, idolatra più degli idolatri che odia e persegue. Se la prende con i simulacri delle cose piuttosto che con le cose. Fa a pezzettini la rappresentazione lasciando intonsa la realtà. Delirio collettivo? Incomprensibile follia? Tutt’altro.
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Il sexy marketing ci fa le coccole |
La Stampa Tuttolibri 18.1..2006 |
Vado al ristorante per mangiare una bistecca. Mi accoglie una signora in tailleur nero e atteggiamento equivoco (“sono Claudia, come posso aiutarla?”) che riesco a schivare con un sorriso ebete, per raggiungere a fatica il primo ta-volo libero. Non appena seduto, ecco una sfilza di cose strane (candele accese, incenso che brucia) e domande a più non posso (“naturale o gasata?”, “le dà fastidio la musica?”, “faccio abbassare le luci?”).
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Oggi ancor più dei governi contano Nike e McDonald’s |
La Stampa Tuttolibri, 2.9.2006 |
Che cos’è una tribù? Nulla di odiosamente razzista o surrettiziamente colo-nialista, per carità. Una tribù è oggi una nozione sociologica che cerca di spiegare come mai, nelle società contemporanee, la tradizionale dialettica fra individuo e collettività ha ceduto il posto a più complesse dinamiche che tendono a raggruppare – e a dividere – le persone secondo i loro gusti e le loro preferenze, il loro modo di vestirsi o di pettinarsi, di ascoltare la musica o di guidare la motocicletta: insomma, sulla base dei loro consumi.
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Bella, sana e in forma: ma sempre debole |
La Stampa TuttoLibri, 15.7.2006 |
Un uomo pubblico è una persona importante. Una donna pubblica molto meno. Un cortigiano è un uomo di corte, una cortigiana ha tutt’altro signi-ficato. Ma si pensi anche a un massaggiatore e una massaggiatrice; a un professionista e una professionista; a un uomo facile e una donna facile; a un tenutario e una tenutaria; a un uomo senza morale e una donna senza morale; a un intrattenitore e un’intrattenitrice. E potremmo continuare a lungo.
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Sulle autoblinde di Victor Sklovskij |
"La Stampa" - tuttoLibri 3.6.2006 |
C’è un racconto di Tolstoj dove a parlare è un cavallo: “comprendo il linguaggio degli uomini – dice –, ma non afferro il significato della parola mio”. E spiega: “quelli che mi danno da mangiare, mi curano e si preoccupano di me non usano mai questa espressione. Ad adoperarla è invece un tizio che arriva ogni tanto, allontana questi benefattori e mi cavalca soddisfatto per quindici minuti”. È il modo il cui il grande scrittore russo spiega l’arbitrarietà di una istituzione sociale come la proprietà privata: ne fa osservare gli esiti da un animale, il quale, dal suo punto di vista, non può che coglierne le intime contraddizioni.
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Dimmi come ti pettini e ti dirò chi sei |
La Stampa Tuttolibri, 8.4.2006 |
Provate a digitare “capelli” in un qualsiasi motore di ricerca su internet: troverete moltiplicata sino all’inverosimile l’odierna ossessione per la cal-vizie. A dispetto di uno o due siti che offrono eruditi cenni di tricologia (cioè di anatomia, fisiologia e patologia del capello) o di uno sparuto nume-ro di indirizzi elettronici di parrucchieri e acconciatori vari, sembra che nel-la rete la questione scottante sia quella dell’angoscia per la caduta dei ca-pelli. E dunque di tutti i possibili, salvifici espedienti per evitarla, bloccarla, rallentarla, quando non addirittura per invertirne la rotta: il famigerato, tri-stemente politico trapianto.
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Il nostro chador? La chirurgia plastica |
La Stampa Tuttolibri, 25.3.2006 |
La moda, diceva Salvador Dalì, è ciò che passa di moda. Irrisione sdegnata di un artista ostinatamente geniale o profonda intuizione sociologica? Entrambe, probabilmente, dato che questo fenomeno tanto frivolo quanto necessario dell’attuale cultura sociale permea di sé gran parte delle dimensioni della nostra esistenza: da quella dell’abito e del costume, da cui certamente è nata, a quella dell’arredamento e dell’architettura, della cucina, delle automobili, del design, della musica, del turismo..
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Eco: se il popolo è diventato cliente |
La Stampa Tuttolibri, 4.3.2006 |
Un tormentone mediatico vuole che gli intellettuali stiano ormai chiusi nelle loro torri d’avorio, disinteressandosi alla realtà dura e pura a tutto vantaggio dei loro perpetui sogni metafisici. A fronte degli innumerevoli guai del mondo attuale e delle sue violente trasformazioni politiche e sociali, sembra che l’uomo di lettere – smessi i panni dell’impegno sartiano – non solo non voglia trasformare il mondo ma non si preoccupi nemmeno di interpretarlo. È una diceria che circola nei media,
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Occhio alle virgolette |
La Stampa Tuttolibri, 25.2.2006 |
“La mafia fa schifo. Difendiamo le nostre libertà”. Ecco un paio di frasi recentemente esposte da grossi cartelloni pubblicitari in giro per la Sicilia, cui seguiva a mo’ di firma il logo istituzionale della Regione. A far sua quest’affermazione perentoria era il governo dell’Isola, il cui Presidente, accusato di collusione con i boss, prendeva pubblicamente e platealmente le distanze da Cosa Nostra.
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Perché la Cina non separa bene e male, vero e falso |
La Stampa Tuttolibri, 28.1.2006 |
Tra gli attuali tormentoni mediatici, è particolarmente insistente in questi ultimi mesi quello dell’allarme cinese. La Cina è vicina, si ripeteva un tempo con un vecchio film, e questa vicinanza oggi appare – ci dicono osservatori esperti – particolarmente grave per la nostra economia e per la nostra politica. Forse addirittura per la nostra libertà.
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Pane, design e filosofia |
La Stampa Tuttolibri, 3.12.2005 |
I tostapane stanno conoscendo un periodo di straordinaria fortuna. Almeno fra studiosi e saggisti. Un paio d’anni fa lo psicologo cognitivo Donald Norman, grande esperto di ergonomia, nel suo Emotional design (Apogeo) aveva parlato dell’orgoglio provato da alcuni toaster per la cura quasi ma-terna con cui abbrustoliscono le fette di pane, coccolando così i loro esigen-ti padroni. E adesso l’ultimo lavoro del noto sociologo americano Harvey Molotch ...
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(s)cortesi e pettegoli |
La Stampa Tuttolibri, 19.11.2005 |
Viviamo in un’epoca di massima arroganza e volgarità. Dai mondo dei mass media a quello dell’economia, dalla pubblicità alla politica, dallo sport a quasi ogni contesto della vita quotidiana (la scuola, il lavoro, il su-permercato) è tutto un fiorire di insulti e maldicenze, di rancori e di odi, di gestacci e versacci.
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Fatti, feticci e atticci: la verità è un ibrido di sapere e fede |
La Stampa Tuttolibri, 29.10.2005 |
A metà Settecento sulle coste della Nigrizia, da qualche parte della Guinea, un gruppo di portoghesi, armati di tutto punto e completamente ricoperti di amu-leti della Vergine Maria, incontra un gruppo di indigeni che idolatra un ogget-to dalle forme strane e arzigogolate. Interrogati dai conquistatori sul senso del loro rituale, gli indigeni spiegano che quel piccolo oggetto in legno è la loro divinità, e che essi stessi l’hanno appositamente costruita per poterla adorare.
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La lingua ha più forma che sostanza |
La Stampa Tuttolibri, 22.10.2005 |
La fortuna di Ferdinand de Saussure ha varcato il millennio. A suo modo. Non certo per la forza del suo pensiero ostinatamente strutturalista, a dir poco inattuale in un’epoca di rinnovati, duri sostanzialismi qual è quella attuale. Ma quanto meno per la natura e la curiosa storia degli scritti che, in un modo o nell’altro, portano il suo nome.
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Com'è ideologica la crisi delle ideologie |
La Stampa Tuttolibri, 3.9.2005 |
“Il corpo stupido” è il titolo di un’esilarante canzone di Giorgio Gaber dei primi anni Settanta. È il racconto del primo appuntamento fra una signora impegnata in politica, che sciorina seriose lezioni sulle zone erogene femminili, e un signore che fa cilecca perché non capisce come si possa praticare un sesso talmente intellettualizzato. Da cui il blocco (“nel senso del rapporto genitale”), e il ritornello che ne consegue: “com’è corretta l’ideologia, com’è ignorante la simpatia”.
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Così, fra lo zipping e lo zapping cambia il nostro modo di comunicare |
La Stampa TuttoLibri, 6.8.2005 |
Cos’è lo zipping? Innanzitutto non confondiamolo con lo zapping, pratica di fruizione televisiva individuale, alternativa alle programmazioni ufficiali e, per questo, fonte di facili entusiasmi liberatori. Lo zipping è invece quella fondamentale operazione tecnica che permette la compressione dei file del computer grazie all’ausilio di appositi software che ne riducono il volume.
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Ma la metafora è un caso politico |
Il Manifesto Alias, 23.7.2005 |
La moda del parlar male della semiotica sembra essere passata. Dopo l’epoca d’oro dello strutturalismo, in cui la scienza dei segni si proponeva un po’ enfaticamente come la migliore chiave metodologica di una lunga serie di discipline (antropologia, sociologia, psicanalisi, critica letteraria, teoria del cinema, critica dei media...), in troppi s’erano lanciati in virulente accuse di imperialismo nei suoi riguardi, decretandone in contumacia la scomparsa.
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Ormai solo gli spot sono il bello della tv |
La Stampa TuttoLibri il 21.5.2005 |
Che l’espressione “consigli per gli acquisti” fosse un eufemismo inutile lo sapevamo da tempo. Appare ancora più incongrua oggi, dato che l’incur¬sio¬ne degli spot pubblicitari nelle trasmissioni televisive non preoccupa più nessuno. Ed è abbastanza diffusa l’impressione che la fattura artistica e il valore comunicativo di molti spot siano immensamente superiori di quelli che caratterizzano tanti altri programmi della nostra televisione.
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Che avanspettacolo, i nostri giornali |
La Stampa Tuttolibri, 12.3.2005 |
Buone notizie: in Italia si torna ad analizzare l’informazione, a sviscerarne significati e motivi, a valutarne gli sfondi culturali (spesso sconsolanti) e gli esiti politici (talvolta regressivi). Nonostante l’attuale gran parlare in-torno al giornalismo, talvolta mitologico e autoglorificante, ben pochi sono stati negli ultimi tempi gli studi seri e approfonditi che hanno provato a e-saminare il modo in cui il discorso giornalistico viene costruito al suo in-terno, e così facendo produce precisi effetti sociali e ideologici.
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Veline!!! Ogni regime ha le sue |
La Stampa Tuttolibri 12.2.2005 |
Le veline ormai sono un tipo sociale: da un lato e dall’altro dello schermo televisivo. Ragazzine qualsiasi che vogliono essere sexy. E c’è chi, come i calciatori, le considera tali. Ne viene fuori una mitologia voyeuristica e ca-sereccia che si autoalimenta, generando patetiche copie o arcigne parodie. Chi studia i mass media lo sa, e se ne compiace.
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Il design ha un tecno-cuore |
La Stampa Tuttolibri 29.1.2005 |
Possiamo immaginare un computer ansioso, un tostapane orgoglioso, una lavastoviglie affettuosa? Certamente sì. Collocheremmo tuttavia questi oggetti nell’universo affascinante e fittizio della fantascienza. Lì, i robot dotati d’emozione esistono da tempo: basti pensare al celebre HAL, il megacomputer presente nell’astronave di 2001 Odissea nello spazio di Kubrick o, più recentemente, a David, il robot bambino che in Intelligenza artificiale di Spielberg prova amore incondizionato per i genitori umani.
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Chi si nasconde dietro il detersivo? |
La Stampa Tuttolibri, 20.11.2004 |
Un po’ a tutti sarà capitato di sbirciare nel carrello del vicino durante la coda alla cassa di un supermercato. Ed ecco immediatamente risvegliarsi l’antropologo che è in noi: che tipo sarà uno che compra questa enorme quantità di detersivi per il pavimento? e con tutte quelle bevande con le bollicine, quanti bambini avrà? quali possono essere le abitudini alimentari di una persona che prende i calamari surgelati? Poi arriva il nostro turno e l’annoiata curiosità viene meno.
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Il romanzo deve far vedere, il film far pensare |
La Stmpa Tuttolibri, 9.10.2004 |
Qual è la gamba mancante del capitano Achab? Melville non lo dice, lasciando al lettore la libertà di immaginare la conformazione fisica del suo personaggio. Quando però John Huston ha trasposto sullo schermo Moby Dick, ha dovuto in qualche modo decidere su quale arto far zoppicare Gregory Peck, di fatto imponendo allo spettatore una caratterizzazione dell’e¬roe che la pagina scritta non dava affatto.
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Che dramedy! La tv è un minestrone |
La Stampa Tuttolibri, 10.7.2004 |
C’era una volta il genere televisivo. Si accendeva la tv e si vedeva il film il lunedì, il gioco a quiz il giovedì, lo spettacolo di varietà il sabato e via dicendo. L’informazione stava nei telegiornali e in qualche programma di approfondimento. L’intrattenimento era nelle trasmissioni di musica leggera, con canzoni, balletti e qualche siparietto comico. L’edu¬cazione si trovava nei programmi pedagogici.
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La lingua, macchina del tempo |
La Stampa Tuttolibri 22.5.2004 |
“Napoleone III fu eletto Presidente il 10 dicembre 1851. Da quel momento, sarà conservatore in politica estera e liberale in quella interna”. Che cosa stupisce in questa frase? O meglio: che cosa, seguendo le tradizionali grammatiche della lingua italiana, dovrebbe stupirci in questa frase – e invece ci appare del tutto normale?
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Quando Omero scambiava pesci per pidocchi |
La Stampa Tuttlibri, 104.2004 |
Il lavoro che ormai da anni (in questi Incontri con la Sfinge, nel precedente Lezioni di enigmistica, nella sua scrittura giornalistica quotidiana) Stefano Bartezzaghi porta avanti con rigorosa ironia non può non interessare il linguista e ancor più il semiologo. Il passaggio dall’enig¬matica all’enigmi¬stica, infatti, non riguarda un aspetto secondario, frivolo o addirittura ridicolo, del linguaggio, ma investe in pieno la sua natura e quella di molti altri sistemi di segni.
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Anche le letterature non hanno più paese, né confini |
LA Stampa Tuttolibri, 3.4.2004 |
Che cos’è una provocazione? Comunemente, è un atto che tende a causare reazioni irritate o addirittura violente. Anticamente, per esempio in diritto romano, era la semplice convocazione in tribunale. Con curiosa metonimia, nella giurisprudenza attuale diventa invece la circostanza attenuante offerta a chi, preso dall’ira per aver subito un’ingiustizia, ha reagito con palese esagerazione.
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Il pensiero in punta di matita |
La Stampa Tuttolibri, 10.1.2004 |
È possibile disegnare un concetto? dar forma a un’idea? colorare una nozione? Generalmente si pensa di no: soltanto le entità concrete dovrebbero avere una loro rappresentazione grafica o pittorica; le immagini sarebbero sempre raffigurazioni di esseri e cose reali del mondo, simulacri di una ineliminabile esperienza visiva e mai illustrazioni di entità a vario titolo astratte quali, appunto, gli eventi mentali.
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Gli immigrati in galera, i criminali nell'ombra |
La Stampa Tuttolibri, 6.12.2003 |
Un’ombra, da sola, è poca cosa: entità oscura e immateriale, viene spesso usata come facile metafora di un’esistenza effimera. Ma una metafora, si dice, va “filata”, in modo da sfruttare tutte le proprietà insiste in nel¬l’im¬magine di partenza.
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Non puoi curarlo s enon capisci che ha un'altra cultura |
La Stampa Tuttolibri, 22.11.2003 |
Una ragazza di tredici anni, originaria dell’ex Zaire e residente in Francia da due anni, viene accusata di mangiare carne umana. Interrogata in proposito, lei stessa conferma: “La mangio cotta, grigliata, come nel barbecue”. Raccapricciante caso di cannibalismo?
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Telefono, ergo sum |
Campus Web, 0ttobre 2003 |
Ricordate Dustin Hoffman nel celebre Alfredo Alfredo di Germi? È ossessionato dalla fidanzata Mariarosa (alias Stefania Sandrelli) che lo chiama al telefono mille volte al giorno domandandogli: “dove sei, cosa fai?”. Finché ha un incubo, dove all’ennesima richiesta della donna rivela urlando la fatidica verità: “sono al cesso, e sto cagando!”. Citazione poco carina ma tanto profetica:
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Le immagini parlano: così lo spazio racconta il tempo |
La Stampa Tuttolibri, 13.9.2003 |
Esiste un linguaggio dell’arte? La domanda, tutt’altro che banale, circola da tempo nella nostra cultura, e ha ricevuto risposte di vario genere, dai purovisibilisti tedeschi ai formalisti russi, dagli strutturalisti francesi agli iconologi anglosassoni, per non parlare delle riflessioni vecchie e nuove dell’estetica filosofica. Tutto dipende, per molti versi, da che cosa si intende per “linguaggio”, ...
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La tv ha compiuto il delitto perfetto: ha ucciso la realtà |
La Stampa Tuttolibri, 28.6.2003 |
“Adesso devi dirmi la verità: siamo in televisione”. È quel che chiede imperiosamente un ragazzo alla sua ragazza, verso la quale non ha mai nutrito eccessiva fiducia. Il loro rapporto è in difficoltà, il dialogo è stentato, non si capiscono più come prima. Unica soluzione possibile: andare insieme in tv e sottoporsi a una delle tante “prove” che, come nei racconti mitici, i cosiddetti reality show impongono ai partecipanti.
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Eco insegna le regole del mestiere |
La Stampa Tuttolibri, 10.5.2003 |
Il commissario Montalbano ha i baffi? Per quanto si tratti di uno dei personaggi attualmente più famosi in Italia, non c’è una risposta univoca a questa domanda. Dipende dalle versioni.
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La nostra identità oggi si rivela in un supermercato |
La Stampa Tuttolibri, 26.4.2003 |
Incontro un tizio un po’ strambo: ha le sneakers ai piedi ma non è per nulla uno sportivo; tant’è che sopra i jeans comprati al bazar ha una giacca griffata con collo alla coreana; va spesso da McDonald’s, anche se ama i buoni vini e frequenta i sushi bar; adora Disneyland e il turismo enogastronomico; si sente vicino ai no-global e va spesso a passeggiare nei grandi malls di periferia; frequenta comunque i mercatini rionali, gli acquisti più urgenti li fa però su Internet.
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La Cavicchioli, semiotica degli affetti |
Il Manifesto Alias, 19.4.2003 |
“Vivere è passare da uno spazio all’altro, cercando di non farsi troppo male”. Non troviamo questa frase di Georges Perec nella raccolta postuma degli scritti di Sandra Cavicchioli (I sensi lo spazio gli umori e altri saggi, a cura di Costantino Marmo, Bompiani, pp. 301, € 19,00). Ma per certi versi l’intero libro ne è pervaso. Innanzitutto perché Perec era uno degli autori prediletti di Sandra, e il bellissimo saggio sulle descrizioni in Specie di spazi ne è testimonianza.
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Uno spazzolino da denti ti può cambiare la vita |
La Stampa Tuttolibri, 15.2.2003 |
Nel mondo degli spazzolini da denti c’è una gran fregola di rinnovamento. Magari non ce ne siano accorti: niente di più comune e di meno cool di uno spazzolino; sta nella stanza da bagno o nella trousse da viaggio, e difficilmente potremmo esibirlo come uno status symbol. Eppure, il mercato di quest’oggetto a prima vista banale sta arricchendosi di forme, colori e materiali sempre nuovi, sino a raggiungere vertici di creatività talvolta incongrui.
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Per trovare un accordo imparate prima alitigare |
La Stampa Tuttolibri, 11.1.2003 |
Per poter litigare bisogna prima essere d’accordo. Nessun contrasto può aver luogo senza che si siano preventivamente stabilite, esplicitamente o implicitamente, le regole complessive della relazione fra i possibili contendenti. Senza una qualche condivisione di valori, senza una comune visione del mondo, non ci sarebbero la materia del contendere, gli argomenti da discutere, le posizioni contrastanti.
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Pacchi, pacchetti, pacchettini. Ormai è l’abito che fa il prodotto |
apparso su "La Stampa" - tuttoLibri il 4.11.2000 |
Tornando a casa, dopo la spesa, le fatiche non sono finite. Per poter mettere in frigo e in dispensa i prodotti acquistati, è necessario un lungo, paziente lavoro di spacchettamento, come alla ricerca degli oggetti effettivi con i quali prima o poi bisognerà nutrirsi. Innanzitutto, via le buste del super-mercato. E poi, soprattutto, via la scatoletta che impacchetta gli yogurt, via il cartone che tiene insieme le bottigliette, via la plastica che riveste i for-maggi, via la busta che contiene il caffè
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Non è vero che del gusto non si può discutere |
apparso su "La Stampa" - tuttoLibri il 15.7.2000 |
Perché dei gusti non è possibile discutere? A dare uno sguardo alla cultura dei nostri giorni, sembra che non si faccia altro. Un gran numero di socio-logi, antropologi, filosofi, psicologi è in vario modo intento a ritrovare le-gami più o meno misteriosi tra quello che viene considerato uno dei cinque sensi, la capacità di valutare la bellezza di un’opera d’arte e i possibili cri-teri di costruzione dell’identità.
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Senza le portinaie il mondo sarebbe più triste |
apparso su "La Stampa" - tuttoLibri il 15.4.2000 |
La scena si svolge in un’oscura stanza d’albergo: dopo aver legato al letto una fanciulla, un tizio travestito da Batman sale sull’armadio e le si getta addosso per concupirla; preso dalla foga erotica, l’uomo-uccello manca però il bersaglio e finisce tristemente a terra con una gamba rotta; così, lei bloccata, lui infortunato, passa moltissimo tempo prima dell’arrivo dei necessari soccorsi. Storia vera?
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Babele è bella se sai incrociare le lingue |
apparso su "La Stampa" - tuttoLibri l'11-3-2000 |
La moda del parlar male della semiotica sembra essere passata. Dopo l’epoca d’oro dello strutturalismo, in cui la scienza dei segni si proponeva un po’ enfaticamente come la migliore chiave metodologica di una lunga serie di disci-pline (antropologia, sociologia, psicanalisi, critica letteraria etc.), in troppi s’era¬no lanciati in pesanti accuse di imperialismo nei suoi riguardi, decretandone in contumacia la scomparsa. ...
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Provaci ancora Sam, almeno 150 volte |
apparso su "La Stampa" - tuttoLibri il 2.2.2000 |
C’è una scena di Provaci ancora, Sam in cui a Woody Allen, appena lasciato dalla moglie, viene presentata una ragazza; solo che lui, imbranato come sempre, riesce a trasformare il corteggiamento in una disastrosa serie di gaffes e gesti improbabili: lancia urletti pietosi, fa volare dei dischi, esi-bisce inverosimili medaglie, mangia in modo disgustoso al ristorante. ...
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