Monte Pellegrino
Il monte Pellegrino è lo spazio sacro per eccellenza della città di Palermo. Se la storia delle pratiche cultuali sul monte si perde nella notte dei tempi, andando indietro fino alla preistoria, il suo ruolo è stato definitivamente suggellato dal ritrovamento delle spoglie mortali attribuite a Rosalia, acclamata santa patrona della città nel seicento, dopo che alla sua opera miracolosa fu attribuita la liberazione della città da una terribile pestilenza.
Da quel momento, il ruolo sacro del monte è stato istituzionalizzato con l’edificazione del santuario a lei dedicato e con l’articolazione di una processione lungo un percorso pedonale in salita fino ad esso.
Nell’ultimo periodo, le pratiche in questa area cittadina avevano mostrato una certa stanchezza. Esse sono state rivitalizzate dall’afflusso di comunità di immigrati, come quella Tamil, di religione indù, che attraverso la loro devozione alla Santa, hanno offerto alla città un segno profondo della loro presenza e riattivato un’area fondamentale per la costruzione di un senso urbano, localizzato, del sacro.